(gr. Θάσος) Isola della Grecia (378,8 km2 con 13.765 ab. nel 2001), posta nella parte N del Mar Egeo, separata dalla costa tracia dallo Stretto di T.; fa parte della regione della Macedonia Orientale e Tracia (nomo di Kavàla). Di forma pressoché circolare, è costituita di rocce cristalline ricoperte da formazioni paleozoiche e si eleva nella parte centrale a oltre 1200 m nel Monte Hypsàrion. Produzione di olio e di vino; allevamento di ovini; pesca lungo le coste. Nell’antichità era ricca di miniere di oro e d’argento; attualmente sono attive soltanto miniere di zinco presso le coste di SO. Il capoluogo è Taso, nella costa settentrionale.
Dopo diverse fasi di alleanza e di lotta con Atene, nel 340 a.C. T. fu conquistata dai Macedoni, passando poi ai Romani (196), sotto i quali raggiunse grande floridezza economica. La monetazione di T. era diffusa nel mondo greco; celebri le opere di architettura e scultura del 6° e 5° secolo. Della città rimangono parte delle mura e resti di santuari, templi, acropoli, agorà e teatro. Importanti le iscrizioni, le sculture arcaiche e di epoca ellenistica e romana, vasi, monete.