temporale Perturbazione atmosferica, violenta e passeggera, con scariche elettriche (a differenza della tempesta, in cui esse mancano). A seconda della loro origine i t. si distinguono in t. di calore e t. ciclonici. I t. di calore hanno origine quando il suolo e gli strati d’aria adiacenti si surriscaldano e l’aria diventa instabile. Dapprima si formano correnti ascendenti che dagli strati inferiori portano in alto aria; essa, salendo, si raffredda fino a che il vapore d’acqua non condensa e forma cumuli dal caratteristico colore bianco. Se l’instabilità iniziale non è molto accentuata il fenomeno si arresta, altrimenti i cumuli si gonfiano e si incupiscono, trasformandosi in cumuli-nembo, dai quali ha origine la pioggia. Nella categoria dei t. di calore rientra il cosiddetto t. orografico, determinato dalla situazione orografica di un dato territorio e quindi localizzato. I t. orografici si producono quando a ridosso di un rilievo montuoso si forma una colonna ascendente di aria calda umida che si surriscalda passando su suolo roccioso fortemente soleggiato.
I t. ciclonici nascono da correnti ascendenti del ciclone (➔) e si sviluppano in modo analogo ai precedenti, salvo che nella fase finale, nella quale si ha formazione di nembi-strato.