ECONOMIA
Trigger price Sistema di protezione commerciale consistente nel gravare di dazio quei prodotti stranieri i cui prezzi risultano inferiori a una soglia di riferimento (determinata dal costo di produzione sostenuto dal produttore più efficiente a livello mondiale in un dato settore) allo scopo di ostacolare le politiche di dumping commerciale messe in atto da altri paesi. Introdotto negli USA per sostenere la competitività dell’industria nazionale dell’acciaio nel 1977, resta ancora oggi in vigore nei confronti dei paesi che non hanno aderito agli accordi di autolimitazione sottoscritti tra gli Stati Uniti e la Comunità Europea nel 1982. Trigger rate Nel linguaggio finanziario, tasso di riferimento rispetto al quale particolari titoli a tasso variabile, denominati drop lock bond, sono convertiti in obbligazioni a tasso fisso. La clausola di conversione dei titoli scatta automaticamente non appena i tassi di interesse cui questi sono indicizzati scendono sotto il livello minimo di rendimento fissato dal t. rate. fisica In elettronica, termine equivalente all’italiano scatto, con cui si indicano segnali di comando di dispositivi elettronici: circuito (di) t., amplificatore (di) t., con riferimento a circuiti nei quali sono generati o amplificati i segnali anzidetti.
In fisica nucleare e subnucleare, il sistema di comando di un dispositivo sperimentale costituito da più rivelatori.
Azione (di) trigger Stimolo improvviso che determina l’innesco di un processo fisiologico o patologico (come, per es., nella patogenesi delle tachicardie). Zona (di) trigger Area di ipereccitabilità la cui stimolazione provoca una risposta specifica (per es., un attacco di nevralgia trigeminale scatenato dalla stimolazione di determinate aree cutanee).