fisica In acustica e in elettronica, il diagramma di una grandezza di uscita in funzione di una grandezza di entrata. In particolare la r. in frequenza rappresenta l’andamento della grandezza d’uscita del trasduttore per segnale d’entrata di ampiezza costante e di frequenza variabile, in funzione della frequenza. musica Nel discorso musicale, figurazione che si contrappone simmetricamente alla proposta. In particolare, nella fuga (➔), ripetizione del soggetto da parte di una voce; nelle esecuzioni salmodiche e responsoriali, ritornello affidato al coro. psicologia In senso generale, un qualunque processo organico determinato da stimolazioni; più specificamente, una contrazione muscolare o una secrezione ghiandolare sperimentalmente controllabili; in senso lato, qualunque processo mentale che consegua a un processo precedente, percettivo, immaginativo ecc. In un’accezione più rigorosa, s’intende per r. l’unità di analisi dei processi comportamentali dell’organismo (in contesti di questo tipo si parla di classe di r. come insieme di comportamenti equivalenti nel produrre cambiamenti nel rapporto organismo-ambiente). scienza militare R. flessibile Dottrina militare della NATO, ufficialmente entrata in vigore nel 1967 in sostituzione della precedente dottrina della rappresaglia massiccia. Secondo questa dottrina, in caso di un attacco da parte delle forze del Patto di Varsavia, il tipo di r. armata occidentale sarebbe stata correlata al genere di attacco effettuato dall’avversario, concretizzandosi, secondo i casi, in una resistenza con armi convenzionali, oppure con armi nucleari tattiche e, solo in ultimo, con armi nucleari strategiche. La dissoluzione nel 1991 dell’URSS e successivamente quella del Patto di Varsavia provocarono un’ulteriore revisione, in ambito NATO, delle strategie di difesa. tecnica La r. di un dispositivo è il modo con cui esso svolge il proprio compito in mutate condizioni di funzionamento (per es., un trasformatore ha cattiva r. al carico se il suo rendimento diminuisce rapidamente all’aumentare della potenza erogata). Più in particolare, la r. di un trasduttore (o di un sistema elettrico, meccanico, idraulico) è il suo comportamento al variare nel tempo della grandezza applicata, per studiare il quale si fornisce al trasduttore un ingresso dato, a gradino, a rampa, o sinusoidale (nel qual caso si ha la r. in frequenza).
Nello studio del regime transitorio, la r. è l’andamento dei segnali di uscita, per dati segnali di ingresso, nel caso di sistema inizialmente in quiete, cioè di variabili di ingresso e di uscita inizialmente tutte nulle; in caso contrario, l’uscita dipende sia dagli ingressi sia dalla condizione iniziale o stato del sistema. Le r. del sistema a segnali tipici, dette r. canoniche, caratterizzano qualitativamente e quantitativamente il comportamento dinamico di un sistema lineare a un ingresso e a una uscita, nel senso che da esse si risale alla r. a un segnale qualsiasi. Le r. canoniche più usate sono la r. a gradino (o r. indiciale), la r. all’impulso o r. impulsiva e la r. armonica; essendo la trasformata di Laplace dell’impulso unitaria, la r. a esso si ottiene antitrasformando la funzione di trasferimento del sistema, per cui entrambe compendiano tutte le informazioni per lo studio del sistema stesso.