Termine riferito a un sistema, processo, programma ecc., che si evolve reagendo a sollecitazioni esterne oppure adattandosi a mutate condizioni al contorno. Allocazione d. della memoria Metodo, utilizzato in molti calcolatori che operano in multiprogrammazione, secondo il quale il sistema operativo non assegna a ciascun programma una regione di memoria prefissata, ma la minima regione disponibile sufficiente a contenerlo (per intero o parzialmente).
Allocazione d. delle risorse Metodo che prevede l’assegnazione delle risorse richieste (dischi, stampanti, memoria ecc.) per l’esecuzione di un programma, non per tutta la durata dell’esecuzione stessa ma solo per il tempo strettamente necessario, rendendole subito dopo disponibili per altri programmi.
Caricamento d. Caricamento in memoria di un segmento di programma, o di una subroutine, durante l’esecuzione di un altro programma che ne richieda l’utilizzo.
Controllo d. di un programma Controllo sull’esecuzione di un programma esercitato alterandone le istruzioni (o l’ordine con cui vengono eseguite), man mano che l’elaborazione procede.
Diagramma di flusso d. Diagramma che mostra esplicitamente gli aspetti operazionali di un algoritmo o di un automa, in funzione del tempo.
Loop (o stop) d. Situazione d’arresto di un’elaborazione, ottenuta con un’istruzione di salto che indirizza sé stessa.
Memoria d. Memoria in cui le informazioni sono rappresentate mediante segnali periodicamente variabili.
Programmazione d. Tecnica matematica per la soluzione di problemi di ottimizzazione multidimensionale; consiste nello scomporre un problema in una sequenza di problemi, ciascuno unidimensionale.
Prova d. Prova intesa ad accertare la funzionalità di un sistema nelle varie condizioni di impiego e, quindi, realizzata durante, o simulando, il normale funzionamento.
Riallocazione d. in memoria Tecnica mediante la quale un elaboratore che lavori in multiprogrammazione è in grado di spostare nella memoria i programmi in corso di esecuzione, in modo da creare sufficiente spazio libero da assegnare ad altri lavori.
Routine d. Modulo di programma che può essere alterato o completato dal programma stesso allo scopo di soddisfare la richiesta di elaborazione di dati. Routine di ricerca d. degli errori Modulo di programma che viene eseguito contemporaneamente al programma di cui deve diagnosticare gli errori e che interagisce col programma stesso.
Si dice di fenomeno caratterizzato da grandezze variabili nel tempo.
Coefficiente d. Rapporto tra due forze applicate a una struttura con lo stesso orientamento e posizione e producenti le stesse tensioni massime, ma applicate l’una staticamente e l’altra dinamicamente; la sostituzione è valida nei limiti entro i quali può ammettersi la proporzionalità tra forze applicate e tensioni da esse prodotte; essa è praticata correntemente nel calcolo delle strutture soggette a carichi mobili.