Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Nella costituzione di una società per azioni, illustrazione dello scopo sociale, del capitale occorrente e delle principali norme regolatrici dei rapporti tra gli azionisti che i promotori della costituenda società devono compilare e rendere di pubblica ragione prima di procedere alla costituzione della società stessa.
Insieme coordinato e strutturato di istruzioni, codificato secondo un opportuno linguaggio di programmazione (➔ linguaggio), atte a risolvere un dato problema mediante un calcolatore. In particolare, p. applicativo, qualsiasi p. di elaborazione finalizzato a un determinato impiego del calcolatore (archiviazione, di grafica ecc.); p. diagnostico, p. usato nella messa a punto di un sistema, serve a individuare errori in un p. o guasti nel calcolatore; p. di controllo, p. impiegato per gestire uno o più p. di elaborazione o le operazioni di entrata e uscita, di ricerca e registrazione dei dati; p. di elaborazione, p. destinato all’elaborazione e alla risoluzione dei problemi; p. principale, il modulo iniziale di un p., che richiama i vari sottoprogrammi necessari all’esecuzione delle diverse fasi dell’elaborazione; p. supervisore, p. costituito da un certo numero di sottoprogrammi che sovrintendono a particolari compiti di gestione: è uno dei componenti fondamentali di un sistema operativo.
L’attività che porta alla realizzazione di un p. comprende tutta una serie di attività che precedono la fase di implementazione: la definizione formale del problema che si desidera affrontare; la definizione delle specifiche del p. che si vuole realizzare per la risoluzione del problema; l’ideazione e la progettazione (➔) degli algoritmi e delle procedure necessarie alla risoluzione del problema; la scelta del paradigma e del linguaggio di p. che meglio si adattano all’implementazione di algoritmi e procedure individuate.
Quando sono originali, i p. informatici godono della tutela da diritto di autore, essendo equiparati alle opere letterarie. Il che comporta l’attribuzione al suo autore sia della paternità del p. (cosiddetto diritto morale), sia dei diritti patrimoniali di sfruttamento dello stesso. Questi ultimi durano per tutta la vita dell’autore e sino al settantesimo anno dopo la sua morte. Tra le facoltà riconosciute in esclusiva all’autore non vi è quella di impedire ai terzi la realizzazione di p. ricalcanti la stessa idea, ma aventi una forma espressiva diversa. Malgrado l’art. 45 del d. legisl. 30/2005 neghi, concordemente con l’art. 52 della Convenzione sul brevetto europeo, tutela brevettuale ai p. individualmente considerati, la prassi recentemente seguita dall’Ufficio europeo dei brevetti è nel senso del rilascio di brevetti su invenzioni attuate tramite p., purché vi sia un contributo tecnico e siano soddisfatti i requisiti generali di brevettabilità.
P. didattico Esposizione, per lo più scritta, che un insegnante fa del modo con cui intende ripartire nel tempo la materia d’insegnamento, dei criteri metodologici che intende seguire, degli strumenti didattici e di verifica dell’apprendimento che ritiene opportuno adottare. Nella pratica didattica l’individualità del p. tende a essere superata dalla programmazione collegiale del consiglio di classe e inserita nel quadro della programmazione educativa curata dall’intero collegio dei docenti di una scuola. P. d’esame L’elenco degli autori, dei testi, degli argomenti prefissati come materia d’esame, o che gli alunni e i candidati privatisti presentano per essere su quelli interrogati. Nell’ordinamento scolastico italiano i p. per i vari ordini di scuole sono stabiliti dallo Stato e vincolano anche gli istituti pareggiati e quelli legalmente riconosciuti.
Musica a p. In contrapposizione con il concetto di musica pura, indica la musica strumentale basata su un soggetto letterario, pittorico o comunque extramusicale. Essa può essere imitativa o descrittiva, a seconda che tenda a riprodurre sonorità e timbri già esistenti (suono di campane, cinguettio di uccelli ecc.) o che si proponga di narrare o dipingere determinati episodi. A volte però mira a rappresentare non dei fatti, ma un succedersi di stati d’animo: in tal caso l’autore offre all’ascoltatore, come in una prefazione, un testo scritto che serve da guida alla comprensione della composizione. Fra i principali autori che ne fecero uso più sistematico figurano H. Berlioz, F. Liszt, R. Strauss.
Il complesso dei principi e degli obiettivi su cui è fondata l’azione di un partito o di un governo: p. politico e sociale, il documento ufficiale con cui i partiti provvedono a enunciare gli obiettivi prossimi e lontani della loro azione; p. elettorale, quello che viene formulato da un partito o da un blocco di partiti al fine di indirizzare il consenso e il suffragio degli elettori su una determinata lista di candidati; p. di governo, quello che il gabinetto, all’atto della sua costituzione, presenta al paese e sottopone alla fiducia del Parlamento; p. minimo, quella parte di un p. che un partito pensa di potere e dovere attuare. Nei partiti d’ispirazione marxista l’opposizione fra i sostenitori di un p. minimo (suscettibile di essere realizzato, con i metodi della democrazia parlamentare, nella società borghese) e quanti si mantenevano fedeli al p. massimo (il postulato della conquista del potere senza il concorso dei partiti borghesi) dette origine alla distinzione fra socialisti riformisti e massimalisti.
Nelle macchine a funzionamento automatizzato (lavatrici, imbottigliatrici ecc.), il ciclo delle operazioni che la macchina deve eseguire. Il programmatore, l’apparecchio destinato a regolare la successione temporale delle operazioni che la macchina deve eseguire, è costituito da un sistema avente un processore digitale opportunamente programmato.