UAV Sigla di unmanned aerial vehicle, velivolo senza pilota. Nati in ambito militare per missioni cosiddette sporche (in zone contaminate), monotone (sorveglianza e ricognizione) e pericolose per i piloti a bordo, il loro uso si è esteso in campo civile (per es. per monitoraggio ambientale o supporto alla pubblica sicurezza). Pilotati grazie a una stazione di controllo a terra (GCS, ground control station) e/o a sistemi di controllo a bordo, in decollo e atterraggio possono essere comandati da un operatore a terra grazie a uno schermo che mostra gli strumenti di bordo e a un monitor collegato a una telecamera montata sull’UAV. Dopo il decollo, l’UAV segue il piano di volo, senza essere telecomandato, anche grazie al sistema di navigazione satellitare GPS (il controllo da terra può intervenire per variare la traiettoria). La propulsione è in genere affidata a turboreattori che garantiscono velocità subsoniche dell’ordine di Mach 0,9; la grande apertura alare assicura rilevante autonomia ad alta quota; esistono anche UAV a decollo verticale. Il carico utile comprende sistemi di navigazione, sensori per ricognizione e mezzi per inviare con continuità le informazioni raccolte; del sistema avionico fanno parte di norma un ricevitore GPS, un sistema di navigazione inerziale, sensori all’infrarosso. Gli UAV operano a corto (locale), medio (regionale) o lungo raggio.