Uiguri Popolazione turca stanziata fino al 9° sec. d.C. nell’odierna Mongolia. Verso l’860 occuparono la parte orientale dell’attuale Turkestan cinese, fondandovi un regno, con capitale la città di Beshbaliq, che sussisté fino all’invasione mongola del 13° secolo. Gli U. lentamente turchizzarono il paese e, trovandosi in stretto contatto con popolazioni iraniche (Sogdiani) oltre che con l’India, accolsero credenze manichee, cristiane (nestoriane) e buddhiste. Scritti in turco di quel tempo relativi a queste tre religioni, e in un alfabeto detto uigurico, ma che gli U. presero in realtà dai Sogdiani, sono stati rinvenuti nella esplorazione scientifica del Turkestan cinese al principio del 20° secolo.
Nel 13° sec. il regno turco passò sotto il dominio dei Mongoli; conquistato successivamente dai Calmucchi e dai Manciù, nel 1885 il paese degli U. divenne provincia cinese con il nome di Xinjiang, mantenendo comunque una certa autonomia da Pechino ed entrando nell’orbita d’influenza russa dopo l’annessione del Turkestan occidentale all’Impero zarista. Tendenze separatiste si affermarono fin dai primi decenni del Novecento e nel 1933 e nel 1944 gli U. tentarono di dar vita a uno Stato indipendente; la seconda Repubblica del Turkestan orientale finì nel 1949, quando con l’avvento del regime comunista in Cina la regione fu annessa alla neonata Repubblica popolare; nel 1955 fu costituita in regione autonoma, lo Xinjiang Uygur (➔).