• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Vèstri

Enciclopedia on line
  • Condividi

Famiglia di comici italiani. Capostipite Luigi (Firenze 1781 - Bologna 1841), uno dei maggiori comici della prima metà dell'Ottocento. Studente dapprima in legge, poi in chirurgia, nel 1804 esordì a Perugia in una compagnia di guitti e nel 1806 si affermò con A. Bianco a fianco di G. De Marini. Nel 1809 passò nella compagnia Dorati e dopo tre anni nella Belli-Blanes, ottenendo clamorosi successi. Capocomico con A. Venier, nel 1816 al Valle di Roma come promiscuo nella compagnia del principe Torlonia, la sua fama andò crescendo. Proprietario di due teatri a Roma e impresario del teatro Apollo, alcuni suoi tentativi di mettere in scena dei balli lo rovinarono completamente. Entrato nella compagnia Fabbrichesi a Milano, nel 1820 nella compagnia Reale, sempre col Fabbrichesi, recitò al teatro dei Fiorentini di Napoli e di lì passò nel 1829 alla compagnia Reale Sarda fino al 1841, anno in cui passò alla direzione della Stabile milanese. Intelligente, fine, studioso, si distinse soprattutto nella commedia goldoniana. Suoi figli: Angelo (Firenze 1828 - Milano 1889), esordì con G. Modena, per passare in seguito alla compagnia Lombardia con A. Bon; dal 1847 al teatro dei Fiorentini di Napoli, nel 1861 entrò nella compagnia di A. Morelli, poi nel 1864 ritornò a Napoli con Majeroni; Gaetano (n. Milano 1825 - m. 1862) si dette alle scene dopo la morte del padre; la malattia mentale lo costrinse al ritiro; Pietro (Padova 1827 - Bologna dopo il 1904) esordì nel 1847: fu attore modesto; Leopoldo (Brescia 1832 - Milano 1913), fu ottimo brillante e fu anche il primo in Italia a rappresentare le parodie musicali di grandi successi drammatici od operistici.

Categorie
  • BIOGRAFIE in Teatro
Tag
  • LOMBARDIA
  • FIRENZE
  • BOLOGNA
  • PERUGIA
  • ITALIA
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali