Ciascuno degli organi interni, racchiusi nella cavità toracica e addominale, dell’uomo e di vari animali. Viscerocettore Recettore situato nella compagine di v., vasi sanguigni e membrane sierose.
In anatomia comparata, viscerale significa relativo agli apparati responsabili della vita vegetativa in genere (circolatorio, respiratorio, digerente). Nel sistema nervoso dei Molluschi, i tronchi nervosi che si dipartono dal cingolo periesofageo e si dirigono posteriormente sono ventralmente i due tronchi pedali nello spessore del piede e lateralmente i due pleuroviscerali che, riuniti insieme all’altezza del retto, formano l’ansa viscerale; lungo i tronchi pleuroviscerali si trovano dei gangli nervosi ben distinti, di cui l’ultimo è il ganglio viscerale (gli altri sono il ganglio pleurale e il ganglio parietale).
Nell’embrione di tutti i Cordati, gli archi viscerali costituiscono i setti che separano le une dalle altre le tasche viscerali o faringee le quali, salvo che nelle classi più elevate dei Vertebrati, si aprono all’esterno come fessure branchiali. A sostegno di tali setti si differenzia lo scheletro cartilagineo od osseo, che costituisce il cosiddetto arco viscerale; appunto dal complesso degli archi viscerali risulta formato lo scheletro viscerale, corrispondente nei Cranioti allo splancnocranio. Nei Vertebrati acquatici gli archi viscerali o faringei, cartilaginei od ossei che circondano il primo tratto dell’apparato digerente sono, dall’avanti all’indietro: l’arco mandibolare, l’arco ioideo e gli archi branchiali che sostengono le branchie, eccetto in genere l’ultimo; in tutto tipicamente 7. Nei Tetrapodi lo scheletro viscerale si riduce nel numero degli archi viscerali e si modifica profondamente trasformandosi da cartilagineo in osseo, in parte per sostituzione della cartilagine, in parte per la comparsa di ossa di copertura o da membrana.