gettatore
gettatóre (ant. gittatóre) s. m. [der. di gettare]. – Chi getta; in partic., chi lancia un’arma: Quanto un buon gittator trarria con mano (Dante); chi versa nelle forme adatte metallo fuso, [...] gesso, cemento per ricavarne opere di getto: per istruzione degli scultori e gettatori di statue (Cellini). Raro il f. gettatrice, e soltanto in senso generico: ella è prodiga, e gittatrice de’ suoi beni e degli altrui (Boccaccio). ...
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tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità [...] : ma sei t. davvero!; un religioso, il quale, quantunque fosse t. e grosso uomo, nondimeno ... avea di valentissimo frate fama (Boccaccio); con questo senso si diceva anche, anticam., t. di pelo. In funzione avv., parlare, dire chiaro e tondo, con ...
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maledire
(ant. o tosc. maladire) v. tr. [lat. maledicĕre, comp. dell’avv. male e dicĕre «dire», propr. «dir male»] (coniug. come dire, tranne l’imperat. maledici; nell’imperf. indic. l’uso pop. ha anche [...] ira, di rancore, di dolore represso: sé, la sua vita, il suo amante e lo scolare sempre maladicendo (Boccaccio); sia maledetto chi pronunciò quelle parole!; anche, imprecare contro cosa o circostanza che si consideri particolarmente infausta, dannosa ...
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tututto
agg. – Rafforzamento ant. di tutto (da tutto tutto), tutto quanto, tutto interamente: E de’ miei occhi tututto s’accese (Boccaccio). ...
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guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi [...] meandri della burocrazia. d. ant. Amministrare: un giovinetto pisano chiamato Lorenzo che tutti i lor fatti guidava e faceva (Boccaccio). 2. rifl., non com. Regolarsi, condursi: rimasto solo, dovette guidarsi da sé; non gli fu facile guidarsi in ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] , vino più generoso (Manzoni). d. ant. Di persona, anziano, attempato: fu loro dato un frate a. di santa e di buona vita (Boccaccio); e sim., di parte o aspetto del corpo: Un vecchio, bianco per a. pelo (Dante); trahendo poi l’antiquo fianco Per l ...
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tecca1
técca1 s. f., tosc. – Variante, meno com., di teccola1. ◆ Da essa il dim. ant. teccherèlla, nel sign. di difettuccio, lieve magagna: egli è tardo, sugliardo e bugiardo; ... senza che egli ha alcune [...] altre teccherelle con queste, che si taccion per lo migliore (Boccaccio). ...
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disonesto
diṡonèsto agg. [comp. di dis-1 e onesto]. – 1. a. Che non è onesto, che manca di probità, lealtà e correttezza, o, riferito ad atti, comportamenti e sim., che non è conforme ai principî della [...] fronde sì da me disgiunte (Dante); non posso per ciò credere che tu volessi vedermi fare così d. morte (Boccaccio). 3. ant. Smoderato, sproporzionato: Con una grossa e d. lancia (Berni). ◆ Avv. diṡonestaménte, in modo disonesto, con disonestà: agire ...
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guiderdonare
(ant. guidardonare) v. tr. [der. di guiderdone] (io guiderdóno, ecc.), letter. ant. – Dare il guiderdone, ricompensare: maravigliosamente da lui ... guiderdonato sarebbe (Boccaccio); con [...] senso più generico, ricambiare secondo il merito, quindi anche punire: de la loro vanitade fuoro degnamente guiderdonati (Dante) ...
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careggiare
v. tr. (io caréggio, ecc.). – Variante ant. e letter. di carezzare: reveriti e careggiati dalle lor donne (Boccaccio); la pioggia placida I novi fior careggia (Carducci). ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...