Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si giovò spesso della collaborazione dello scenografo E. Luzzati) con la messa in scena di un suo testo, Lea Lebowitz, nel 1947; ad essa seguirono le regie di opere di Shake speare, Beaumarchais, Molière, Anouilh, ecc. e di altri suoi testi: Le diavolerie (1967), Golem (1969) e Leviathan (1974). Convinto assertore della interdisciplinarità del teatro, in cui si fondono diverse forme di espressione artistica (recitazione, canto, mimo, danza), fondò a Roma nel 1957 lo "Studio di arti sceniche" per la formazione dell'attore, ispirandosi alle teorie di Stanislavskij. Fu attivo nel cinema soprattutto come attore. Oltre a numerosi saggi, ha pubblicato i volumi L'universo come giuoco (1936) e Il teatro, dopo (1980).