Il corso, lo spazio di un anno, quindi anche il raccolto, la produzione dei frutti di un anno. In particolare, si chiama a. agraria il ciclo di produzione annuo di un’azienda agraria; rappresenta spesso la durata minima dei contratti agrari e dei contratti di lavoro in agricoltura, e il suo inizio coincide con l’ingresso nel fondo del nuovo proprietario o dell’affittuario.
Il valore delle rendite di un anno che si richiedeva, in occasione di straordinari bisogni dell’erario, a coloro che dallo Stato avevano feudi, pedaggi e giurisdizioni. Con analoghe contribuzioni, a partire dal 14° sec., i pontefici si procurarono nuove fonti d’entrata, riservandosi i proventi delle chiese vacanti o richiedendo la metà dei frutti, nell’anno dopo l’immissione del beneficiario nel possesso indisturbato. Bonifacio IX ridusse i frutti alla metà ( a. bonifaciaria, o mezz’annata). Le a. sollevarono viva opposizione specie nel concilio di Costanza (1414-18). Benché abolite dal concilio di Basilea (1435), rimasero, anche se ridotte, e poi caddero in disuso.