Uno dei due modi di accrescimento della membrana cellulare, e cioè quello che è dovuto alla deposizione di sostanze, per es. della cellulosa, sulla membrana già esistente con conseguente ispessimento di questa. Dall’a. dipende la stratificazione in pareti cellulari come in quelle lignificate di certi sclerenchimi.
A. di termini Azione a difesa del diritto di proprietà su beni immobili. In particolare, quando tra fondi contigui i confini siano certi ma manchino o siano divenuti irriconoscibili i termini (ovvero i segni materiali posti a loro delimitazione), ciascun proprietario ha diritto di chiedere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni (art. 951 c.c.). Qualora anche i confini stessi siano incerti, l’azione può essere proposta unitamente all’azione di regolamento di confini, con la quale ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente il confine tra due fondi (art. 950 c.c.). È ammesso ogni mezzo di prova, ma in mancanza di altri elementi il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.
In grammatica, sostantivo che s’aggiunge a un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare. Può precedere il termine a cui si riferisce o seguirlo, e spesso ha ulteriori determinazioni (per es., Pirro, re dell’Epiro). A differenza dell’attributo, l’a. ha sempre funzione accessoria. Nelle lingue fornite di declinazione, l’a. concorda sempre nel caso col nome che determina, e, per quanto possibile, nel genere e nel numero. Nelle altre lingue la concordanza si limita al genere e numero o può anche mancare.