Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione di cellule ( a. embrionale o meristematico dei botanici), o per aumento di volume, in particolare nei vertebrati, degli elementi perenni (cellule nervose, fibre muscolari striate). In tutti gli organismi l’a. è generalmente un’attività ritmica; negli animali si distinguono varie fasi, a seconda dei modi di sviluppo (diretto, per metamorfosi ecc.). Negli animali con esoscheletro (Artropodi) l’a. è reso possibile dalle mute periodiche. Nelle piante superiori si distingue un a. in lunghezza da un a. in spessore: il primo è dovuto all’attività dei meristemi apicali, il secondo all’attività dei meristemi intercalari. Nell’Uomo, l’a. è un processo di profonda trasformazione dalla nascita alla pubertà e all’età adulta (crescita quantitativa o ponderale e crescita qualitativa o differenziazione corporea, fig. 1). Si svolge con determinate fasi, separate da intervalli di riposo; la rapidità dell’a. è massima nel primo anno di vita e tende progressivamente a rallentare andando verso l’età adulta, con una ripresa alla pubertà. L’a. è regolato da tre ordini di fattori: genetici, interni, come il sistema di regolazione ormonale, e ambientali, come l’alimentazione, il clima, le condizioni sociali ecc. Durante l’a. le proporzioni tra le misure corporee e i rapporti dimensionali tra i vari segmenti del corpo o tra gli organi stessi si modificano con un andamento studiato dall’ auxologia, o dottrina dell’accrescimento. Abnormi variazioni del peso, della statura, del rapporto tra le dimensioni dei distretti corporei caratterizzano le malattie dell’a. ( auxopatie), spesso legate ad alterazioni di ghiandole endocrine, come gigantismo, nanismo, infantilismo, pubertà precoce, sindromi adiposo-genitali.
Istituto giuridico espressamente disciplinato dal Codice civile (art. 674-78) in tema di successioni testamentarie, che secondo parte della dottrina è riferibile anche alla successione legittima, ma – come hanno ribadito le Sezioni unite della Corte di cassazione – assolutamente non alla cosiddetta successione necessaria. In forza dell’a. quando più soggetti siano stati istituiti coeredi o collegatari (per questi ultimi non vi è discussione) con uno stesso testamento, e per una ragione qualsiasi uno di loro non possa o non voglia accettare l’eredità o il legato, la parte a lui relativa si ripartisce automaticamente tra i rimanenti coeredi o collegatari. L’a. opera quando non si dia luogo a sostituzione o a rappresentazione, ma può essere escluso da una espressa disposizione del testatore.
A. di una popolazione La variazione positiva (incremento) del numero di individui che la compongono. Dipende dall’integrazione dei tassi di natalità (inclusa l’immigrazione) e di mortalità (inclusa l’emigrazione) e può essere ricondotto a due forme di crescita caratteristiche, dette rispettivamente a J e a S (fig 2); queste due forme contrastanti possono essere combinate e/o modificate in vario modo nel ciclo biologico di una determinata specie, a seconda delle caratteristiche degli organismi stessi e dell’ambiente in cui la popolazione si accresce. Le curve di a. a J (fig 2A) sono caratterizzate da un incremento esponenziale del numero degli individui, che si interrompe bruscamente nel momento in cui un qualsiasi fattore ambientale diventa limitante. Il ritorno di condizioni ambientali favorevoli ripristina il tasso di accrescimento. Le curve di a. logistico, a S (fig 2B) o sigmoidi, sono caratterizzate da un tasso di a. che varia nel tempo: basso nella fase iniziale, diventa molto rapido in una seconda fase per poi ridursi gradualmente fino a zero. L’a. è infatti nullo a partire da una certa entità numerica della popolazione stessa che rappresenta la capacità portante K dell’ambiente, cioè il numero di individui di quella popolazione che possono essere mantenuti in quell’area.
A. di un corpo celeste, l’aumento della sua massa per cattura di materiale dallo spazio circostante; ha luogo con fenomenologie diverse, a seconda che si tratti di particelle in moto sostanzialmente privo di collisioni o di particelle di un gas ( a. collisionale), per il qual caso al processo si associano anche fenomeni radiativi. L’a. gioca un ruolo importante nella formazione dei pianeti a partire dai grumi primordiali di materia, noti come planetesimi, e in presenza di corpi celesti collassati, quali stelle di neutroni e buchi neri. Nel caso di sistemi doppi, ove un corpo di massa maggiore si accresce con materia proveniente dall’altro, si ha la formazione intorno al primo di un disco di a., nel quale l’aumento di energia cinetica che il materiale subisce avvicinandosi al corpo in a. viene perduto lentamente per attrito e per processi dissipativi e radiativi.