Ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti a causa dei loro moti intorno al Sole e alla Terra, che fanno variare la porzione del loro disco illuminato dal Sole visibile dalla Terra. Angolo di f. È l’angolo che formano tra loro due rette, che partono dal centro del disco lunare (o del pianeta) e passano per i centri del Sole e della Terra. La Luna mostra alla Terra tutte le f.: quando l’angolo di f. è zero si hanno le f. di novilunio o plenilunio; quando è retto si hanno il primo e l’ultimo quarto. Dei pianeti, solo quelli inferiori (Mercurio e Venere) mostrano tutte le f. come la Luna; negli altri si possono avere soltanto piccole f. (tanto maggiori, quanto più il pianeta è vicino alla Terra).
In un sistema eterogeneo si definiscono f. le parti omogenee, di uguale composizione chimica e di uguale stato fisico, separabili meccanicamente. Così, i gas che sono sempre completamente miscibili formano un’unica f.; i liquidi formano più f. quando sono fra loro non completamente miscibili; i solidi possono dare un illimitato numero di fasi. Più in generale, si chiama f. una qualsiasi porzione di un sistema fisico-chimico per la quale siano costanti tutti i parametri che la individuano chimicamente e fisicamente (pressione, temperatura, densità, entropia, costituzione chimica ecc.).
In un sistema colloidale, la f. continua è il mezzo nel quale è immersa la f. dispersa, formata da particelle di uno o più componenti, caratterizzata da superfici di separazione ben definite.
Per una grandezza armonica rappresentata mediante un’equazione del tipo x=a cos (ωt+ϕ), l’angolo ωt+ϕ si chiama f. istantanea, o semplicemente f.; ϕ è la f. iniziale. Date due grandezze armoniche del tipo
si chiama differenza di f. tra x1 e x2, o anche f. relativa o sfasamento di x1 rispetto a x2, la quantità
,
che, se ω1=ω2, si riduce alla differenza ϕ1−ϕ2 tra le f. iniziali. Se Δϕ=0, si ha accordo di f.; se Δϕ=+π/2, le due grandezze sono in quadratura di f.; se Δϕ=+π, si ha opposizione di f.; se Δϕ>0, la grandezza x1 è in anticipo di f. su x2; se Δϕ〈0, x1 è in ritardo di f. su x2. Se la differenza di f. si mantiene costante nel tempo, le due grandezze si dicono coerenti: perché ciò accada è necessario che le due grandezze in questione abbiano uguale pulsazione, che sia cioè ω1=ω2. Velocità di f. Nella propagazione per onde, è la velocità con cui procede una superficie d’onda (➔ onda).
In meccanica statistica, spazio delle f. è, per un sistema a n gradi di libertà q1, q2, …, qn, lo spazio euclideo a 2n dimensioni individuato dalle variabili q1, q2, …, qn e dai corrispondenti momenti coniugati p1, p2, …, pn. Un punto dello spazio delle f. individua lo stato meccanico del sistema in un certo istante, cioè sia la sua configurazione, sia l’atto di moto istantaneo. Con il trascorrere del tempo, il punto rappresentativo del sistema descrive una certa curva, la traiettoria nello spazio delle f.: questa traiettoria rappresenta l’evoluzione del sistema nel tempo. Se si suppone che all’istante t il sistema abbia il suo punto rappresentativo all’interno dell’elemento di volume dΩ dello spazio delle f. e si considera un punto rappresentativo qualunque di dΩ, fissate le equazioni del moto (cioè l’hamiltoniana del sistema), per esso passa una e una sola traiettoria. All’istante t+dt si può considerare la nuova posizione assunta seguendo la propria traiettoria da ciascun punto rappresentativo appartenente a dΩ e l’insieme di queste nuove posizioni definisce un elemento dΩ′: si dimostra che dΩ′=dΩ (teorema di Liouville), cioè ogni elemento di volume nello spazio delle f. conserva il proprio volume al variare di ogni suo punto lungo la propria traiettoria delle fasi.
Mediante una opportuna variazione della f. di una corrente alternata o di una radioonda si può trasmettere un’informazione che può essere successivamente rivelata: i relativi procedimenti sono detti rispettivamente modulazione di f. e rivelazione di fase.
F. tettonica L’insieme dei processi tettonici, di rilevante entità, che interessano vaste aree della superficie terrestre nel corso di un certo lasso di tempo geologico. Si può riconoscere sul terreno grazie alla discordanza esistente tra le formazioni più recenti, che non hanno subito tettonizzazione, e quelle più antiche, che ne sono state invece interessate. Una serie di f. tettoniche, esplicatesi a partire dal Miocene inferiore, sono responsabili della costruzione dell’orogene appenninico.
Alterazione endogena, autoctona, transitoria dello stato psichico, non causata da motivazioni psicologiche. Designa anche il singolo episodio di malattia (depressivo o maniacale) delle psicosi maniaco-depressive, o psicosi circolari o fasiche o ciclotimiche.
In psicanalisi, indica i periodi dello sviluppo psichico nei bambini: f. orale, anale, edipica, fallica, genitale.
Fenomeno delle f. Quello per cui alcuni Ortotteri (➔) Acrididi passano da una forma o f. solitaria a una f. gregaria, migratoria; si attua nel corso di una o più generazioni e le due f. differiscono anche morfologicamente, tanto che nella locusta le due diverse forme furono attribuite a due specie diverse.