Apparecchio per la determinazione della densità di liquidi e di solidi. Gli a. possono funzionare a peso o a volume costante.
L’a. a peso costante (v. fig.), detto più comunemente densimetro, è un galleggiante zavorrato in modo da galleggiare verticalmente quando sia immerso in un liquido. Il galleggiamento si ha quando il peso e la spinta verso l’alto (legge di Archimede) si uguagliano: poiché il peso del densimetro è costante, anche la spinta per cui si ha l’equilibrio dovrà avere sempre lo stesso valore, quindi l’a. affonderà più o meno a seconda che il liquido sia meno o più denso. La densità si legge in corrispondenza del pelo libero del liquido su una scala di cui lo strumento è provvisto. Di questo tipo sono gli alcolometri, i dispositivi per acidi e per eteri ecc., che differiscono unicamente per varianti nella scala graduata.
L’ a. a volume costante (o di Nicholson), poco usato sia perché scarsamente preciso sia perché la misurazione risulta molto laboriosa, differisce dal precedente poiché, anziché immergersi più o meno nel liquido, rimane sempre allo stesso livello: la misura di densità viene ottenuta variando la zavorra del galleggiante.
L’a. Baumé, empirico e a scala, è usato per liquidi sia più densi sia meno densi dell’acqua. Nel primo caso l’a. segna zero al punto d’affioramento in acqua e 10 in soluzione di cloruro di sodio al 10%; nel secondo caso i punti sono invertiti. Questi intervalli sono divisi in 15 parti uguali (gradi Baumé; simbolo: Bé) e la gradazione si prolunga per tutta l’asta dell’areometro. Volendo passare dai gradi Baumé B al valore della densità d (in g/cm3) di una soluzione, ci si avvale delle formule: d=144,3/(144,3+B) per liquidi meno densi e d=144,3/(144,3−B) per quelli più densi dell’acqua.