Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, sotto la direzione di Le Corbusier. In tali opere mostra stretti contatti con V. Kandinskij, P. Klee, M. Ernst, H. Arp e J. Miró. Nel 1938 tornò in Danimarca dove fu tra i fondatori della rivista Helhesten (con l'architetto Dahlmann Olsen), nel 1948 aderì al gruppo COBRA, nel 1953 fece parte del Mouvement pour une Bauhaus imaginiste. Fino al 1953 la sua arte, che si avvale dei materiali più diversi, rimane nella scia dell'avanguardia conosciuta a Parigi; poi subisce un mutamento radicale, giungendo a pitture di convulsa drammaticità. Nel 1957 fu tra i fondatori della International situationniste. Si dedicò anche alla grafica, alla scultura e alla ceramica (ad Albisola, dove passò lunghi periodi, eseguì una grande ceramica per il liceo di Århus, 1959) e, con numerose pubblicazioni, affrontò diversi aspetti della filosofia e teoria dell'arte. A Silkeborg, dove J. aveva trascorso la giovinezza, è stato aperto nel 1982 un museo, a lui intitolato, con oltre cinquemila opere (pitture, sculture, grafica), donate alla città dall'artista a partire dal 1953. Accanto a un nutrito nucleo di opere di J. e degli altri esponenti del gruppo COBRA, la collezione annovera significative testimonianze dell'espressionismo tedesco e del surrealismo.