Nome generico assegnato a miscele di idrocarburi (naturali od ottenuti per piroscissione nella lavorazione dei grezzi di petrolio o miscele di entrambi) di consistenza solida o semisolida, di durezza, colore e volatilità variabile, solubili in solfuro di carbonio. In natura tali b. si ritrovano in giacimenti anche di notevole purezza (Trinidad ecc.), ma più spesso in miscela con sostanze minerali formando gli asfalti naturali (S. Valentino, Ragusa ecc.). Il b. si ritrova di solito sotto forma di masse scure fino a nere, che rammolliscono con il calore acquistando proprietà leganti; presenta frattura vetrosa concoide, brucia con fiamma fuligginosa, è impermeabile all’acqua, isolante, abbastanza stabile agli agenti atmosferici. Il rammollimento è dovuto al fatto che, essendo il b. una miscela di composti, presenta non una temperatura ma un intervallo di temperature di fusione.
La classificazione dei b. si basa sulle caratteristiche fisiche e chimiche (temperatura di rammollimento, penetrazione, viscosità, duttilità, infiammabilità, solubilità nei vari solventi ecc.). Il b. naturale è spesso sostituito o miscelato con b. artificiale residuato dalla distillazione dei grezzi petroliferi o con pece o con catrame ecc., e non c’è sempre possibilità di sicura distinzione fra queste varie classi di composti. A volte si distinguono i vari b. a seconda della provenienza (specie per i naturali), ma più spesso a seconda della destinazione d’impiego (b. stradale, industriale ecc.).
Nei suoi diversi impieghi il b. si usa come tale, o sotto forma di soluzione in solventi organici, o flussato (cioè fluidificato) con oli minerali, o sotto forma di emulsione, od ossidato (soffiato) per trattamento con aria calda (fino a 200-250 °C) in maniera da favorire condensazioni e polimerizzazioni ecc.: nella pavimentazione stradale, nella impermeabilizzazione di canali, terrazze, tetti piani e altri manufatti, nella preparazione di cartoni per coperture, di vernici, come isolante in elettrotecnica (accumulatori, cavi, mastici), in miscela con gomma o con resine per preparare manufatti diversi.
L’applicazione a caldo o a freddo rispettivamente di b. o di emulsione bituminosa su una superficie ( bitumatura o trattamento bituminoso) ha particolare importanza nelle costruzioni stradali, essendo d’impiego comune su massicciate nuove di strade a traffico non molto pesante, per renderne stabile, regolare e impermeabile la superficie. Caratteristica più interessante del b. stradale, oltre la durezza, è la penetrazione o grado di consistenza, che è la lunghezza del percorso che un ago speciale, di massa 100 g, compie durante 5 secondi in una massa di b. a 25 °C quando viene lasciato cadere verticalmente. Le unità di penetrazione sono espresse in decimi di millimetro.