Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene bruciando una sostanza organica, vegetale, animale, fossile. La composizione delle c. dipende in larga misura dalla natura del materiale da cui sono ottenute; generalmente contengono composti di sodio, potassio, magnesio calcio, ferro ecc., sotto forma di carbonati e ossidi o anche di solfati, fosfati, silicati e cloruri. Le c. si indicano in percentuale della sostanza secca.
Le c. delle piante variano in quantità a seconda della specie, del loro stadio di sviluppo, della loro età, delle condizioni in cui sono vissute; in una stessa pianta variano con il variare del contenuto in sali dell’acqua del terreno: ricchissime di sali sono le alofite (fino al 50% del loro peso secco). Nelle piante legnose sono più ricche di c. le foglie, e un po’ meno la corteccia, che non il legno; povere di c. sono in generale le frutta, i tuberi e i bulbi. Le c. dei vegetali si usano come fertilizzanti e correttivi dei terreni; si usavano in passato per fare il bucato grazie al loro contenuto in carbonato sodico e potassico, sali che un tempo si estraevano proprio dalle c. dei vegetali su larga scala.
C. volante (o c. ventilata) Residuo solido incombustibile, sufficientemente leggero così da essere trascinato dalla corrente dei prodotti gassosi di combustione. Per la separazione delle c. volanti del gas si utilizzano torri di lavaggio, cicloni, elettrofiltri.
C. vulcanica Prodotto piroclastico a grana assai minuta, consistente in granuli di dimensioni da sabbiose a polverulente, costituiti da vetro vulcanico derivato da polverizzazione del magma ( c. vetrose) o da frammentini litoidi provenienti dalle pareti del condotto. Subisce frequentemente trasporto eolico e, col favore del vento, i singoli granuli possono essere trascinati a distanze di centinaia o migliaia di kilometri; con la sedimentazione, dà luogo a tufo cineritico. Generalmente di colore chiaro appena deposte, le c. vulcaniche scuriscono rapidamente all’aria per ossidazione; sono infatti facilmente alterabili dagli agenti atmosferici e dal mantello vegetale che le trasformano abbastanza rapidamente in fertili suoli. Le c. sono tra i prodotti vulcanici più diffusi, e derivano da attività eiettive o esplosive, legate pertanto a magmi piuttosto acidi.
Mercoledì delle c. Il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima, durante il quale, nella Chiesa cattolica, il sacerdote in segno di penitenza impone sulla fronte dei fedeli un po’ delle c. tratte dalle palme o dai rami d’olivo benedetti l’anno precedente.