Nel linguaggio informatico, lo spazio virtuale dove risiedono le informazioni disponibili in una rete di calcolatori.
È divenuto rilevante con Internet, che consente di accedere a un ambiente informativo dalle potenzialità teoricamente illimitate e di esplorare in tempo reale una estesissima gamma di documenti, classificabili e raggiungibili attraverso una sequenza di pagine informative contenenti, oltre alle informazioni specifiche, anche l'indirizzo di accesso ad altre pagine di argomento similare. Tale esplorazione ( navigazione) appare come il movimento in uno spazio nel quale le informazioni sono contenute. In realtà, ogni volta che si accede a un nuovo indirizzo si ottiene la connessione a un nuovo calcolatore che può trovarsi in località del tutto remota rispetto al calcolatore precedente. Il c. non ha quindi alcuna corrispondenza con lo spazio reale nel quale le informazioni sono effettivamente localizzate. Infatti il c., pur non essendo organizzato a priori, è esplorabile per tipologie con i cosiddetti motori di ricerca, e non per località geografiche. Dal punto di vista dell'hardware, in cui l'informazione è memorizzata, il c. risiede nell'insieme di tutte le memorie di tutti i calcolatori connessi in rete. Si tratta quindi di informazione distribuita, soggetta a continue variazioni di ampiezza e di contenuto, poiché ciascun sito della rete può venire continuamente aggiornato, spesso può essere anche disconnesso, ovvero sostituito da altri siti. Il modo in cui è possibile mantenere o aggiornare i siti e l'assenza sostanziale di verifiche spesso non garantiscono l'attendibilità delle informazioni fornite.