civiltà Nel suo significato più ampio per c. si intende la forma in cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un popolo di un’età, di un’epoca. Per i latini civilitas (da civis «cittadino») era la società degli abitanti della città che, in quanto condizione privilegiata rispetto a quella degli abitanti delle campagne, era contrapposta a rusticitas. A partire dall’Illuminismo il termine civilisation, che indicava dapprima il «buon gusto» e le «buone maniere», è diventato sinonimo di progresso. Già sul finire del Settecento, tuttavia, in Germania il termine Zivilisation indicava un complesso di valori estrinseci e convenzionali che si contrapponeva alla Kultur, termine con cui si indicavano gli aspetti più spirituali dell’uomo quali si manifestano nella filosofia, nella storia, nell’arte. Tale distinzione trova la sua espressione più radicale in Il tramonto dell’Occidente (1918-22) di O. Spengler e nelle Considerazioni di un impolitico (1918) di T. Mann, dove la c. è considerata la forma finale e decadente della cultura, lo stato più esteriore e artificiale cui possa giungere un popolo. La nozione di c. fondata su una determinata gerarchia di valori è così entrata in crisi.
Scontro di c. Espressione introdotta nel recente dibattito storico e politico dallo studioso statunitense Samuel P. Huntington, che nel 1993 pubblicò sulla rivista Foreign Affairs un articolo intitolato The clash of civilizations?, cui fece seguito nel 1996 un libro che ne sviluppava le tesi. Huntington, schierandosi contro le teorie sulla ‘fine della storia’ dopo la conclusione della guerra fredda e contro le analisi ottimistiche sui progressi di una pacifica globalizzazione e sul declino dello Stato nazione portatore delle guerre, preconizzava un futuro segnato da tensioni e conflitti di origine culturale: le ‘linee di faglia’ tra le diverse c. erano i possibili fronti delle guerre di domani. Negli ultimi anni – specie dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, le guerre legate al fondamentalismo islamico e il sorgere del grande dibattito sui rapporti tra Occidente e Islam – il paradigma dello scontro di c. ha conosciuto una enorme diffusione e suscitato reazioni contrastanti sia fra gli studiosi sia nell’opinione pubblica.