Fiume dell’Africa centrale, il secondo del continente, dopo il Nilo, per lunghezza (4200 km), e il secondo del mondo, dopo il Rio delle Amazzoni, per bacino (3.690.000 km2) e portata media (oltre 40.000 m3/s al suo termine). Nasce nel Katanga, presso il confine con la Zambia, con il nome di Lualaba che conserva per tutto l’alto corso, fino a Kisangani. In questa sezione riceve importanti affluenti tra i quali il Luapula-Luvua, dopo la cui confluenza entra in piena foresta equatoriale e forma, a monte di Kisangani, numerose cateratte (Stanley Falls). Il medio corso, che descrive un grande arco concavo verso S navigabile, si arricchisce delle acque di cospicui tributari. Dopo l’attraversamento del bacino lacustre Stanley Pool comincia il corso inferiore che percorre una valle stretta e profonda e forma le Cascate Livingstone. A valle di queste ha inizio l’ampio e navigabile estuario, lungo 150 km e profondo una cinquantina di metri. L’enorme volume idrico scaricato dal C. rende dolce l’acqua marina fino a oltre 20 km al largo e lascia tracce fino a 400 km. Il C. spicca tra i fiumi africani per la regolarità della portata (le massime piene possono raggiungere 80.000 m3/s, ma sono rarissime), dovuta soprattutto alla compensazione tra i maggiori affluenti di destra e di sinistra che, situati gli uni a N e gli altri a S dell’equatore, vanno in piena in opposte stagioni. Ciò rende il sistema fluviale del C. largamente navigabile (per circa 15.000 km), ma il traffico è praticabile solo per tratti discontinui a causa delle numerose cascate. L’utilizzazione idroelettrica, potenzialmente rilevante, è ancora modesta (diga Inga).
La foce, nell’Atlantico, fu scoperta da D. Cao (1483); H.M. Stanley lo percorse quasi interamente ed esplorò gran parte del bacino (1876-77).