Nella tradizione scolastica, il corso organico di studi, di cui l’ordinamento scolastico prevede la durata complessiva e l’articolazione in anni o periodi di frequenza, il piano delle discipline e i programmi d’insegnamento, gli eventuali esami di ammissione e di licenza, il titolo finale a cui conduce.
Nella ricerca pedagogica contemporanea, la teoria del c., per alcuni aspetti già presente nella cultura pedagogica anglosassone degli inizi del 20° sec. (The child and the curriculum è il titolo di un saggio di J. Dewey del 1902), ha assunto configurazione e slancio nuovi, segnatamente dagli ultimi anni 1950, a causa della complessità dei problemi posti da una scolarizzazione di massa a livelli più elevati di istruzione, dallo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dalla trasformazione di tradizionali profili professionali in ordine a diversificati bisogni nell’economia e nella società. Particolarmente sottolineata è l’interazione tra i diversi elementi pedagogici e, quindi, la necessità di considerarli come parti di un’unità dinamica. Sia pure con accentuazioni differenti, alcuni nuclei tematici ricorrono più spesso e possono essere sintetizzati con riferimento alle fasi di costruzione del c.: a) fase preliminare di individuazione degli obiettivi; b) determinazione dei contenuti dell’insegnamento; c) organizzazione dell’insegnamento e del lavoro scolastico secondo scelte metodologiche, didattiche e organizzative; d) controllo dei risultati dell’azione didattica, ponderazione delle variabili e degli effetti rilevati.