Periodo dell’era paleozoica compreso tra 410 e 360 milioni di anni fa, delimitato dal Siluriano in basso e dal Carbonifero in alto. È diviso in 3 epoche, superiore, media e inferiore, comprendenti a loro volta 7 piani. La maggior parte dei terreni devonici è di tipo marino e, più specialmente, di mare poco profondo. Nel D. inferiore ha termine il corrugamento caledoniano, iniziatosi nel periodo precedente e, in varie regioni dell’Europa e dell’America Settentrionale, vi sono tracce importanti del vulcanismo collegato alle ultime manifestazioni di questo ciclo orogenetico.
Il nome D. deriva da quello della contea di Devon in Inghilterra, dove le formazioni di questo periodo furono studiate per la prima volta. La serie tipica delle formazioni del D., che serve di base per ogni riferimento stratigrafico, si riscontra nella fascia che dall’Inghilterra meridionale attraverso le Ardenne e il Massiccio Renano si prolunga fino alla Turingia e all’Harz. Nell’Europa settentrionale, dall’Irlanda alla Russia settentrionale, il D. è rappresentato da depositi continentali. Nell’Europa meridionale (per es. nelle Alpi Carniche e in Sardegna) i terreni devonici sono presenti nelle stesse regioni dove si trovano le formazioni siluriche. Fuori d’Europa il D. è rappresentato in Asia (Altaj, Cina, Birmania), America Settentrionale, America Meridionale (Perù, Bolivia, Argentina ecc.), in Africa e in Australia. La diversa distribuzione dei depositi devonici nell’emisfero boreale chiarisce meglio la situazione paleogeografica che fu caratterizzata a N da un continente Nordatlantico formatosi durante l’orogenesi caledoniana, e a S da un bacino marino che separava quel continente dalla Terra di Gondwana.