Funzione, spesso sotto forma di tabella, che definisce una corrispondenza tra un insieme di simboli (chiavi) e un altro insieme di simboli o di valori numerici (significati): per es. la tabella mediante la quale un compilatore traduce i nomi delle variabili del programma sorgente in indirizzi di memoria nel programma oggetto.
Raccolta delle parole di una determinata lingua con esclusione (o con indicazione sommaria, relativamente a casi anomali) delle variazioni puramente flessionali, disposta secondo criteri prefissati e accompagnata generalmente dalla definizione del significato delle parole stesse. La lingua può essere quella d’una intera tradizione letteraria o di una parte di essa, di un autore o di un dialetto. La definizione del significato è nella lingua stessa di cui il d. raccoglie le parole o in un’altra lingua: in tal caso si hanno d. bilingui, a volte trilingui, o di più lingue. Si ha un d. storico quando ogni parola è accompagnata dai suoi significati e dai suoi usi attraverso i tempi. Si dicono etimologici i d. dedicati esclusivamente all’indicazione dell’etimologia; alcuni d. raccolgono sinonimi. Il criterio normalmente seguito nella registrazione dei vocaboli è quello alfabetico, ma esistono anche d. metodici, in cui le parole sono raggruppate in famiglie o gruppi secondo la maggiore o minore affinità delle nozioni che esse esprimono. Si chiama d. inverso quello che raccoglie le parole ordinate alfabeticamente cominciando dalla loro ultima lettera.
Alcuni d., specialmente di lingue semitiche, sono in ordine etimologico.
Dizionari più circoscritti raccolgono i termini di particolari discipline o attività.