Unità monetaria di numerosi paesi e in particolare degli Stati Uniti (dollaro USA, diviso in 100 cents). Il nome trae origine dal tedesco thaler, moneta coniata in Sassonia nel 16° sec. e in seguito adottata dagli Spagnoli che la chiamarono doleras. Nell’America Settentrionale si ha, inoltre, il d. canadese, unità monetaria del Canada, divisa in 100 cents. Nell’America Centrale e Meridionale: d. delle Bahama; d. delle Barbados; d. del Belize; d. di Giamaica; d. dei Caribi Orientali, unità monetaria di vari paesi; d. della Guiana; d. di Trinidad e Tobago. Il d. costituisce inoltre l’unità monetaria dell’Ecuador e della maggior parte dei territori d’oltremare britannici. In Asia: nuovo d. di Taiwan; d. del Brunei e d. di Singapore. D. australiano e d. neozelandese sono le unità monetarie dell’Australia e della Nuova Zelanda, adottate rispettivamente nel febbraio 1966 e nel luglio 1967 in sostituzione della sterlina. In Oceania si hanno d. delle Figi e d. delle Salomone. In Africa, d. liberiano, namibiano e d. di Zimbabwe. Dollar standard Sistema monetario internazionale che opera in riferimento al dollaro statunitense inconvertibile: il d. costituisce cioè la principale moneta di riserva e d’intervento e la base per il commercio internazionale.
In fisica dei reattori nucleari, unità di misura della reattività; un d. è pari alla reattività di un reattore che si trovi in condizioni di reattività per effetto dei soli neutroni pronti, cioè dei neutroni emessi nell’atto della fissione, o dai frammenti di fissione appena formati e non per effetto dei neutroni ritardati. In termini di fattore di moltiplicazione effettivo la reattività in d. è pari al rapporto (keff – 1)/βkeff, dove β è la frazione di neutroni di fissione ritardati.