Città degli Emirati Arabi Uniti (1.354.980 ab. nel 2004); capoluogo dell’omonimo emirato (3900 km2; 1.596.000 ab. nel 2008; 409 ab./km2). Situata nel Golfo Persico, lungo la costa a N di Abu Dhabi, è un porto tradizionalmente attivo, fornito anche di un grande bacino di carenaggio (terzo di riesportazione al mondo dopo Hong Kong e Singapore).
Essendo l’estrazione petrolifera nel territorio relativamente scarsa rispetto ai paesi vicini (costituisce il 2% del totale degli Emirati Arabi Uniti), l'economia ha puntato sul settore terziario, promuovendo lo sviluppo edilizio e funzionale della città, il primo caratterizzato dall'applicazione di standard urbanistici di tipo occidentale, il secondo da un moderno apparato di servizi commerciali, finanziari e sociali (istruzione, sanità), mentre è rimasto relativamente in ombra il settore industriale (meccanica, materie plastiche).
Quest’ultimo, viceversa, ha trovato localizzazione a circa 30 km (Jebel Ali), con un’acciaieria, una raffineria di greggio e impianti per la metallurgia dell’alluminio e la liquefazione del gas naturale, oltre che per la dissalazione dell’acqua marina. Le attività agricole sono praticate nelle oasi (datteri, agrumi, pomodori) e notevoli investimenti sono stati fatti per aumentare le risorse idriche, soprattutto mediante impianti di dissalazione. Il settore terziario registra un costante progresso grazie soprattutto al turismo (l’emirato accoglie numerose mostre, esposizioni, conferenze e avvenimenti sportivi di livello internazionale, come la D. World Cup, una delle corse ippiche più quotate del mondo) e al commercio; dal 2000 esiste D. Internet City, una zona franca per le imprese di commercio elettronico. L’aeroporto internazionale di D. è scalo delle linee che collegano l’Europa all’India e al Sud-Est asiatico.