Psicanalista italiano (Luserna 1928 - Milano 1989). Allievo di C. Musatti e membro associato della Società psicoanalitica italiana, ne è stato, sul finire degli anni Ottanta del Novecento, un critico attento, sottolineando le deformazioni di tipo omologativo determinatesi nel processo di cooptazione dei nuovi psicanalisti, in particolar modo a seguito dell'istituzione della figura dell'analista "didatta".
Rigoroso traduttore di S. Freud (è sua la traduzione italiana, L'interpretazione dei sogni, 1948, della Traumdeutung), ha tradotto anche J. Lacan (con il quale ha intrattenuto un lungo rapporto culturale), W. Benjamin e W. Reich. Il percorso di F. si intreccia inizialmente con i movimenti politici e culturali italiani degli anni Sessanta, dei quali si fa interprete appassionato e scomodo, prima dalle pagine dei Quaderni piacentini, poi realizzando il progetto di una pedagogia antiautoritaria attraverso la creazione a Milano, presso Porta Ticinese, di una scuola materna autogestita; tale esperienza sarà poi narrata da F. (insieme a L. Muraro e G. Sartori) nel libro L'erba voglio (1971). L'erba voglio è anche il nome di una casa editrice che F. fondò negli stessi anni e che divenne il punto di riferimento di giovani narratori e saggisti; successivamente, F. raccolse nel libro Il bambino dalle uova d'oro (1974) le esperienze e le riflessioni di quel decennio di battaglie culturali e politiche. Sul finire degli anni Settanta e con gli anni Ottanta la riflessione di F. si concentrò sulla psicanalisi clinica, sempre peraltro declinata secondo un'ampia prospettiva culturale e con sensibilità verso i fenomeni emergenti. Appartengono a questi anni La freccia ferma (1979), uno studio sui processi di negazione del tempo e della morte presenti nell'individuo e nella collettività; Claustrofilia (1983), uno studio sul desiderio fusionale che accompagnerebbe ogni fase della vita; La mente estatica (1989), un saggio visionario su particolari condizioni limite della coscienza. Nel 2019 è stato pubblicato Grottesche. Notizie, racconti, apparizioni, che raccoglie diari e appunti dell'intellettuale.