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enfasi

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Linguistica

Nella retorica, figura che consiste nell’evidenziare nel discorso uno o più dei significati impliciti in una parola, dicendo di più di quel che appare se si considera solo il senso generico delle parole usate (per es., in frasi come Bisogna essere uomini, cioè ‘coraggiosi, valorosi’, o Non è che un uomo, cioè ‘misero, soggetto all’errore’). Il pericolo che l’e. non sia capita, causando una banalizzazione dell’enunciato, induce l’oratore a metterla in risalto anche con i gesti e con un aumento di intensità della voce.

Le consonanti enfatiche sono un tipo di consonanti, particolarmente numerose nelle lingue semitiche, in cui l’articolazione principale è accompagnata da notevole velarizzazione o faringalizzazione, per una tensione muscolare maggiore che nelle altre consonanti non enfatiche.

Tecnica

In elettronica, alterazione intenzionale, mediante filtri elettrici, della caratteristica ampiezza-frequenza di un segnale, in modo che le componenti di alta frequenza siano esaltate rispetto a quelle di bassa frequenza, o viceversa; a tale procedimento si ricorre talora per facilitare la propagazione dei segnali in una data via di trasmissione e anche, come accade in taluni sistemi di registrazione dei suoni, per facilitare determinate trasduzioni. Il procedimento, di norma, è duplice: si effettua un’e., per esempio, delle alte frequenze, prima di avviare i segnali sulla via di trasmissione ( preenfasi), e quindi si effettua un’e. complementare delle basse frequenze, all’altro capo della via ( deenfasi) in modo da ripristinare la caratteristica ampiezza-frequenza originale dei segnali.

Vedi anche
frase completiva In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la completiva, frase «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto, mentre nel secondo da sintagma nominale ... prosodia Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità ecc. In senso ristretto e più comunemente, ogni particolarità che concerne la quantità o durata ... figura araldica Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le figura si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche. 1. Tipi di figure Le figura araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite dalle figura geometriche ottenute tracciando, sul campo dello scudo, delle linee ... parola Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase. linguistica Il termine parola non ammette una definizione unitaria ed esauriente, ...
Categorie
  • ELETTRONICA in Ingegneria
  • CRITICA RETORICA E STILISTICA in Letteratura
Tag
  • FILTRI ELETTRICI
  • RETORICA
Vocabolario
ènfaṡi
enfasi ènfaṡi s. f. [dal lat. emphăsis, gr. ἔμϕασις, der. di ἐμϕαίνω «mostrare, manifestare»]. – 1. Calore esagerato, forza eccessiva che, per artificio retorico e per ottenere maggiore effetto, si mette nel tono di voce o nei gesti quando...
stralodare
stralodare v. tr. [comp. di stra- e lodare] (io stralòdo, ecc.). – Lodare esageratamente, con molta enfasi.
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