Nella prassi giuridica, e. indica alcune tipologie di contratto al momento non disciplinate dall’ordinamento e distinte in due categorie: il consulting e. e il commercial e.: con la prima un committente affida a un engineer il compito di analizzare e progettare un insediamento o un impianto industriale; con la seconda si assegna anche il compito di eseguire l’opera, collaudarla e, a volte, di gestirla. Engineer è, di norma, una società in cui lavorano professionisti, quali architetti o ingegneri, che nel contratto clé sur porte debbono assicurare l’avvio dell’attività produttiva dell’impianto installato, mentre in quello clé en main possono limitarsi ad assistere il committente. Tra gli obblighi di quest’ultimo si possono segnalare quello di collaborare con l’engineer e quello di anticipargli una percentuale del compenso al momento dell’assunzione dell’incarico. L’affinità dell’e. con il contratto di appalto rende la disciplina di quest’ultimo un valido riferimento in occasione della predisposizione del contratto di engineering.
Attività a cui concorrono diversi settori dell’ingegneria, consistente nel progettare, produrre e sottoporre a verifica macchine e impianti industriali. Nell’ambito di una azienda, e. indica spesso il settore che si occupa della progettazione. Una caratteristica delle attività di e. è quella di operare a livello di sistema e non di singolo componente, integrando conoscenze provenienti da aree diverse, di tipo sia tecnologico sia gestionale, finalizzandole alla realizzazione di un progetto. Società di e. Organizzazioni che sviluppano progetti, forniscono consulenze tecniche, curano la realizzazione di infrastrutture, grossi impianti, insediamenti industriali, apparati e sistemi di elevata complessità, operando spesso in un ambiente multinazionale e tenendo conto non solo di aspetti strettamente tecnici, ma anche economici e commerciali.