Secondo la definizione di R. Carnap, il compito di rendere più esatto un concetto vago o non sufficientemente esatto usato nel linguaggio comune o in un precedente stadio dello sviluppo scientifico o logico. Questo procedimento, applicato da Carnap in Meaning and necessity (1947) al concetto di analiticità e ai concetti modali, dà luogo a un nuovo e più esatto concetto, chiamato explicatum, mentre il vecchio concetto rimpiazzato prende il nome di explicandum.
Elaborando la dottrina carnapiana dell’e., e distinguendola da una teoria della definizione, W.V.O. Quine ha dato di questo procedimento un’interpretazione pragmatica, secondo cui «l’esplicazione è l’eliminazione»; ciò nel senso che essa permetterebbe di realizzare gli stessi scopi di una corrente e problematica espressione (logica, matematica, linguistica) mediante mezzi ed espressioni diversi, eliminando quelli che danno luogo a perplessità.