Classe di Protozoi Sarcodini costituita da forme ameboidi solitarie o da aggregati pluricellulari, pseudoplasmodi o veri plasmodi, con scomparsa delle membrane plasmatiche che separano le singole cellule. Producono corpi fruttiferi nei quali si ammassano le spore.
Comprende 3 sottoclassi: a) Protostelia, che include l’ordine Protosteliida, con plasmodi ancorati al substrato che producono corpi fruttiferi con steli sottili e cavi, ognuno dei quali emette una o poche spore; b) Dictyostelia, con protozoi che si aggregano in pseudoplasmodi mobili e presentano corpi fruttiferi spessi e a parete cellulosica, che sostengono molte spore. Il ciclo vitale è complesso: da una spora si sviluppa una cellula ameboide che si trasforma in un trofozoite uninucleato, capace di emettere pseudopodi con cui cattura i batteri di cui si nutre; il trofozoite si moltiplica per divisione binaria, finché, esaurite le risorse trofiche, si aggrega con altri trofozoiti a formare uno pseudoplasmodio, grazie a una chemiotassi che si attiva in risposta alla mancanza di nutrienti; lo pseudoplasmodio coinvolge fino a 100.000 cellule, e può compiere spostamenti attivi, finché non produce un corpo fruttifero (stadio di culminazione); le cellule dello stelo vacuolizzano e muoiono, quelle all’apice dello stelo (cellule sporigene) si circondano di una parete (cisti) e si differenziano in spore; questo ciclo asessuale ha probabilmente un’alternativa sessuale, con formazione di macrocisti multicellulari per mitosi delle cellule sporigene, con formazione di gameti aploidi; due gameti si fondono a formare una cellula citofagica gigante, che originerà una nuova fase trofica; c) Myxogastria, caratterizzata da plasmodi multinucleati (che possono contenere milioni di nuclei e raggiungere 1 m di diametro) e mobili, che producono corpi fruttiferi con steli privi di parete cellulosica.