• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

forme musicali

di Ennio Speranza - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

forme musicali

Ennio Speranza

I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica

L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, canto gregoriano, forme polifoniche medievali e rinascimentali, l'opera, la sonata strumentale e il concerto barocco, il classicismo e il romanticismo, la musica moderna: l'evoluzione della forma musicale si sviluppa in parallelo con i fenomeni sociali e culturali della storia dell'uomo

Una definizione

Con la parola forma si intende il modo in cui un brano musicale è costruito e modellato a partire dal materiale sonoro di partenza: suoni vocali, strumentali, elettronici, rumori. Per questo motivo in musica si parla di forme vocali, destinate alla voce, e forme strumentali, destinate agli strumenti.

Il materiale sonoro è poi formato di elementi, di parti. Il linguaggio verbale, per esempio, si compone di vocali, consonanti, sillabe, parole, frasi e periodi, che vanno a costituire forme letterarie quali il sonetto, la favola, il romanzo e così via. Anche la musica è composta di parti quali l'inciso, la frase, il soggetto, il periodo, il tema, la sezione, il movimento.

Le diverse combinazioni delle unità che compongono il linguaggio musicale danno vita a forme musicali differenti, assai diverse a seconda delle epoche storiche e del materiale sonoro impiegato.

La tragedia classica e il canto liturgico e profano nel Medioevo

Nell'antica Grecia del periodo classico (5°-4° secolo a.C.) la forma di teatro più importante era quella della tragedia, in cui si univano poesia, musica, danza e azione scenica. Vi erano suonatori, solisti vocali e un coro che serviva a commentare l'azione.

Con il cristianesimo si svilupparono canti sacri adatti ad accompagnare i riti. Questo repertorio, noto come canto gregoriano, è in lingua latina e per sole voci che eseguono insieme un'unica melodia. Nel canto gregoriano si distinguono due principali forme: la salmodia, cioè l'intonazione sillabica dei Salmi (testi dei salmi e dei cantici della Bibbia) e l'innodia, cioè il canto degli Inni (testi poetici di lode a Dio). Anche la Messa, cioè il servizio liturgico più importante della Chiesa cattolica, fu una forma musicale. A questo repertorio ufficiale vennero aggiunti via via canti di diversa natura, come i tropi e le sequenze. Un tropo è una trasformazione di un canto attraverso l'aggiunta di nuove parole o note; una sequenza è l'aggiunta di parole ai lunghi melismi, cioè alle lunghe melodie dell'Alleluya.

Ma nel Medioevo non vi era solo musica sacra: sorse infatti tra l'11° e il 13° secolo un canto profano a opera di poeti-musicisti chiamati trovatori e trovieri (i primi nella Francia del Sud, i secondi in quella del Nord). Queste canso, ossia canzoni monodiche che univano un testo poetico e la musica, potevano avere forme differenti. Una era quella del rondeau, legata in origine alla danza in tondo, formata da due unità melodiche diverse che si susseguivano e di cui una aveva funzione di ritornello.

Le forme polifoniche nel Medioevo e nel Rinascimento

Dal 9° secolo in poi nel canto liturgico si fa strada la pratica di sovrapporre una seconda voce a quella del canto gregoriano. Nasce così la polifonia, ossia la presenza in uno stesso momento di due o più melodie. La Messa diventa polifonica: sulla base di un canto già esistente vengono aggiunte diverse voci una sull'altra. Il mottetto mette insieme più voci e persino più lingue, anche se in seguito userà solo quella latina. Tra le forme profane vi è la caccia, i cui versi, in lingua volgare, descrivono scene di caccia o di vita quotidiana. La caccia è basata sul canone, che è una forma di imitazione delle voci che cantano la stessa melodia come 'inseguendosi'.

Tra le forme che si sviluppano nel Medioevo ed evolvono nel Rinascimento c'è il madrigale. Il madrigale rinascimentale è basato su uno stretto legame tra poesia e musica. La musica segue le sezioni del testo e ne illustra attraverso i suoni le immagini e i contenuti.

Le nuove forme del Barocco

Agli inizi del 17° secolo vi è una crescita della musica strumentale. In principio si suonarono con gli strumenti composizioni originariamente vocali. Poi sorsero nuove forme più direttamente concepite per gli strumenti. Alle origini delle forme strumentali barocche troviamo strutture non rigidamente precostituite quali la toccata, il preludio o la fantasia. Nel corso del secolo si giunge a forme più estese la cui articolazione formale tende a stabilizzarsi. La sonata è una composizione in più movimenti in cui si alternano pezzi veloci e lenti. Anche la suite (dal francese "seguito") indica una serie di pezzi veloci e lenti disposti uno dopo l'altro che in origine erano danze (allemanda, corrente, sarabanda, giga). Il concerto grosso, in cui si alternano movimenti lenti e veloci, contrappone un gruppo di solisti (concertino) all'orchestra (concerto grosso). Nel Barocco nascono inoltre forme vocali importante quali l'opera, l'oratorio e la cantata. Tra queste l'opera avrebbe avuto un grande sviluppo e una continua trasformazione fino al Novecento.

L'opera

L'opera è una forma che unisce musica, parola (libretto) e scena. Nata nel Seicento, essa è strutturata in recitativi e arie che si susseguono. Il recitativo, lettura intonata del testo, è generalmente accompagnato dal clavicembalo e porta avanti l'azione drammatica. L'aria, canto melodico accompagnato dall'orchestra, esprime invece gli stati d'animo dei personaggi. Nel Settecento una forma molto diffusa è l'aria col da capo, di struttura tripartita (due sezioni diverse, A, B, seguite dal da capo, ossia dalla ripresa variata di A). Nell'Ottocento, questa successione di arie e recitativi chiamata a numeri chiusi si evolve in forme sempre più articolate e complesse, fino a scomparire nel 19° secolo con l'opera di Wagner in una forma operistica continua che inserisce il canto nel tessuto orchestrale.

Le forme del classicismo

fig.

Il periodo che va dal 1770 ai primi anni dell'Ottocento e in cui operarono Haydn, Mozart e Beethoven è chiamato dagli studiosi classico. Nasce in questa fase storica la forma-sonata, un principio formale che viene applicato alle principali composizioni che si diffondono in quell'epoca: la sonata per uno o più strumenti, il quartetto, il concerto solistico, la sinfonia. Una forma-sonata, in genere presente nel primo movimento di una sonata, quartetto o sinfonia classici, è costituita da tre parti: una prima parte, l'esposizione, in cui due temi vengono presentati il primo nella tonalità principale, il secondo in una tonalità contrastante; una seconda parte, lo sviluppo, in cui il materiale tematico è elaborato; infine una terza, la ripresa, in cui i due temi dell'esposizione tornano entrambi senza contrasto, nella tonalità principale (v. fig.).

Il quartetto, composizione prevalentemente per due violini, viola e violoncello, il concerto, per strumento solistico e orchestra, la sinfonia per orchestra sono le grandi forme del classicismo che saranno sviluppate nel successivo romanticismo.

Le nuove forme: dal romanticismo al Novecento

Nel periodo romantico vengono ampliate le forme del classicismo e ne nascono nuove: tra queste menzioniamo il cosiddetto pezzo breve, 'di carattere', generalmente per pianoforte, che esprime i sentimenti dell'artista ma anche atmosfere, situazioni, immagini da lui colte. Il rapporto tra musica e letteratura, così importante nell'Ottocento, si realizza con il Lied (in tedesco "canzone") in cui una o più voci vengono accompagnate dal pianoforte o dall'orchestra, ma anche con il poema sinfonico, che fu concepito da Franz Liszt, che è un lungo pezzo per orchestra ispirato a poesie, romanzi o altri spunti extramusicali.

Nel Novecento le grandi forme musicali del passato vengono in molti casi riprese e rielaborate. Nella musica moderna i compositori inventano anche nuove forme sempre più personali. Un esempio è la forma ad arco dell'ungherese Béla Bartók che costruisce spesso le sue musiche in modo simmetrico (ABCBA).

Menzioniamo inoltre gli esperimenti dell'americano John Cage che inserisce il principio del caso nella musica lasciando agli esecutori gran parte delle scelte di forma. L'uso dell'elettronica e del computer ha poi aperto la strada a ulteriori sperimentazioni formali innovative.

Vedi anche
rondeau Forma musicale profana, derivata dal responsorio liturgico, propria del Medioevo francese, trattata prima monodicamente (dai trovieri nel 13° sec.), poi polifonicamente (sino al 15° sec.). Caratterizzato dal costante riapparire di un refrain e da testi di contenuto amoroso, passò gradualmente dal genere ... toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare i cantori nell’intonazione iniziale. In seguito si sviluppò come pezzo a sé stante, caratterizzato da elementi ... mùsica sacra Nella comune classificazione dei generi musicali, insieme delle composizioni musicali attinenti alla vita religiosa. Il regolamento di Pio X (1903), raccogliendo le prescrizioni della Chiesa cattolica sulla materia, riserva il termine di m.s. alla musica destinata alle funzioni del culto (canti liturgici, ... preludio Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante. L’uso di un p. era frequente nelle composizioni degli aedi per trovare l’intonazione. Dalla civiltà greca quest’uso passò alle pratiche cristiane, ...
Indice
  • 1 Una definizione
  • 2 La tragedia classica e il canto liturgico e profano nel Medioevo
  • 3 Le forme polifoniche nel Medioevo e nel Rinascimento
  • 4 Le nuove forme del Barocco
  • 5 L'opera
  • 6 Le forme del classicismo
  • 7 Le nuove forme: dal romanticismo al Novecento
Categorie
  • ASPETTI TECNICI in Musica
Tag
  • CANTO GREGORIANO
  • CHIESA CATTOLICA
  • CONCERTO GROSSO
  • POEMA SINFONICO
  • LINGUA VOLGARE
Vocabolario
muṡicale
musicale muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
muṡicalità
musicalita muṡicalità s. f. [der. di musicale]. – 1. La qualità dell’essere musicale, soprattutto in senso estens.: la m. del verso; la m. della lingua italiana; versi privi di musicalità. 2. In linguistica, la natura musicale dell’accento,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali