Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica e testi ricchi di motivi dissacranti, ma anche da richiami mistico-filosofici e melodie sapienti, è poi passato alla produzione di lavori più raffinati con una particolare attenzione verso la tradizione colta.
Dopo un periodo di studio e di sperimentazione, tra musica classica e rock d'avanguardia, negli anni Settanta ha dato il via alla pubblicazione di numerosi album (il primo, Fetus, del 1971, è dedicato all'opera di A. L. Huxley), ottenendo nel 1978 il premio Stockhausen per L'Egitto prima delle sabbie per pianoforte. Ritornato alla canzone con L'era del cinghiale bianco (1979), nel 1981 la sua canzone Per Elisa, cantata da Alice, ha vinto il Festival di Sanremo. Il motivo spirituale, sempre presente nella musica di B., e in partic. il riferimento alla cultura e alla mistica islamica, si è intensificato negli album successivi (La voce del padrone, 1981; L'arca di Noè, 1982; Orizzonti perduti, 1983; Mondi lontanissimi, 1985; Echoes of sufi dance, 1985), fino a diventare dominante in Fisiognomica (1988). Nel 1985 ha creato le edizioni L'Ottava, seguite nel 1989 dall'omonima etichetta discografica. Dalla seconda metà degli anni Ottanta l'interesse di B. si è concentrato sulla tradizione colta, con l'opera lirica Genesi (1987), seguita dall'album Come un cammello in una grondaia (1991, dedicato in larga parte a Lieder ottocenteschi), dalla seconda opera lirica Gilgamesh (1992), dalla Messa arcaica (1994) e da Campi magnetici (2000), musiche per il balletto di P. Decina su commissione del Maggio musicale fiorentino. L'attività di cantautore ha ricevuto nuovo impulso dalla collaborazione avviata a metà degli anni Novanta con il filosofo M. Sgalambro, autore di testi degli album L'ombrello e la macchina da cucire (1995), L'imboscata (1996), Gommalacca (1998), Ferro battuto (2001), Dieci stratagemmi (2004), Il vuoto (2007), Inneres auge (2009), l'antologia Sigillo d'autore (2010); nel 2011 ha composto l'opera Telesio, con lo stesso Sgalambro, mentre della sua produzione successiva si ricordano gli album Apriti sesamo (2012) e Joe Patti's experimental group (2014) e la raccolta antologica Le nostre anime (2015). B. ha svolto anche attività come pittore, con la presentazione di alcune mostre personali. Il suo eclettismo ha abbracciato anche il cinema, con l'esordio nella regia avvenuto nel 2003 con Perduto amor, film che narra il percorso formativo di un uomo, Ettore, prima nella Sicilia e poi nella Milano del secondo dopoguerra. Il suo secondo film, Musikanten (2006), mette in scena, da una prospettiva insolita, gli ultimi anni di vita del compositore L. van Beethoven. Assessore al Turismo nella giunta del governatore della Sicilia R. Crocetta dal novembre 2012 al marzo 2013, nel 2018 il musicista ha pubblicato il testo autobiografico Temporary road, mentre è dell'anno successivo l'album Torneremo ancora, in concomitanza con la cui uscita il cantautore ha annunciato il suo ritiro definitivo dalle scene.