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Fucino

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Conca nel cuore della Marsica, già occupata da un ampio lago ora prosciugato. L’attuale Piana del F. è posta a una quota di 650 m s.l.m. ed è racchiusa completamente da dorsali montuose (a N il massiccio del Velino, a E e NE i Monti del Sirente, a S quelli della Marsica, a O i Simbruini), orientate NO-SE, costituite in prevalenza da rocce carbonatiche meso-cenozoiche e in minor misura da rocce terrigene mioceniche. Da un punto di vista geologico, la Piana del F. costituisce una conca tettonica la cui origine è legata all’evoluzione del margine della piattaforma mesozoica laziale-abruzzese. Essa è posta al centro di importanti linee di dislocazione alle quali sono associate una discreta attività neotettonica e una elevata sismicità. Nel settore orientale e nord-orientale della piana (tra Celano e Gioia dei Marsi) sono inoltre ben sviluppati depositi fluvio-lacustri terrazzati di età plio-quaternaria.

La Piana del F. costituisce un bacino endoreico; quando era occupata dal lago, quest’ultimo si sviluppava su una superficie di ca. 155 km2 con una profondità massima di 18 m. L’estensione del bacino idrografico che lo alimentava si aggirava intorno ai 700 km2 e una parte rilevante di tale alimentazione era fornita attraverso la circolazione idrica sotterranea. Perciò il regime del lago era assai variabile e soggetto a rapide e notevoli variazioni di livello ed estensione. Il primo progetto di prosciugare il lago per aumentare la superficie coltivabile a frumento risale a Giulio Cesare. Claudio lo eseguì facendo costruire un emissario per smaltire le acque del F. nel Liri. Nel Medioevo il F. tornò alla condizione di lago chiuso con regime irregolare. Il prosciugamento, iniziato (1852) da una società francese, fu continuato dal duca A. Torlonia. L’emissario, compiuto solo nel 1879, risultò lungo 6301 m, con una capacità effettiva di smaltimento di circa 33 m³ /s, che si mostrò sufficiente per il completo prosciugamento.

Attualmente il bacino è delimitato dai comuni di Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Ortucchio e San Benedetto dei Marsi, Pescina, Cerchio, Aielli, Celano. Le produzioni principali sono: bietole da zucchero (industria ad Avezzano), patate, grano e legumi. Per la scomparsa delle acque, la temperatura della conca del F. ha subito un abbassamento (1 °C nella media annua), e gli olivi, che prima vi erano numerosi, sono quasi scomparsi.

Nella conca del F. è sistemato un grande complesso radioricevente costituente il terminale italiano, gestito dalla società Telespazio, della rete di radiocomunicazioni intercontinentali a mezzo di ripetitori installati su satelliti artificiali terrestri.

Il F. fu abitato nel Paleolitico superiore da cacciatori di grossa selvaggina, circa 18-14.000 anni fa (grotte Tronci, di Ciccio Felice, Maritza ecc.). Vi sono attestate poi le culture neolitiche di Ripoli e Diana e quella eneolitica di Conelle-Ortucchio. Sono stati trovati anche insediamenti subappenninici e oggetti protovillanoviani. Per quanto riguarda gli scavi romani ➔ Alba Fucens.

Vedi anche
Marsica Territorio (1.500 km2), in Abruzzo, che ha per centro la Piana del Fucino. Un tempo isolata e a economia in prevalenza pastorale, con il prosciugamento del Fucino (19° sec.) vi prevalse l'agricoltura; nel 1915 fu colpita da un forte terremoto. Oggi è sede di diverse industrie (comunicazioni satellitari, ... Alba Fucens (o Fucentia) Antica città degli Equi, sulla Via Valeria, presso il Lago Fucino, 1 km a SO dell’odierna Albe. Colonizzata dai Romani nel 302 circa a.C., alla fine della guerra sociale fu municipium. Restano molti tratti delle mura poligonali con 4 porte che recingono una vasta area traversata dalla Via ... Ortucchio Comune della prov. dell’Aquila (35,6 km2 con 1927 ab. nel 2008), situato presso il margine meridionale della Conca del Fucino. ● Dal 1963 è sede del Centro Spaziale del Fucino, tra i più importanti teleporti per usi civili al mondo. Avezzano Comune della prov. dell’Aquila (104 km2 con 40.277 ab. nel 2007). ● Abitata probabilmente sin dal tempo della costruzione dell’emissario del lago Fucino (52 d.C.), nel Medioevo fu feudo degli Orsini; passata ai Colonna, decadde nei secoli successivi, per assurgere alla fisionomia di città solo in seguito ...
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Altri risultati per Fucino
  • FUCINO
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XVI, p. 144) Roberto Almagià Dopo la seconda guerra mondiale fu costituito (1951) l'Ente Maremma e Fucino, dal quale successivamente (1954) fu staccato come autonomo l'Ente Fucino, per esercitare, ai sensi delle leggi 12 maggio e 21 ottobre 1950, l'esproprio dei terreni trasferiti all'Ente stesso ...
  • FUCINO
    Enciclopedia Italiana (1932)
    (Fucĭnus lacus degli antichi, nel Medioevo anche Lago di Celano; A. T., 24-25-26) Roberto Almagià Lago già esistente nell'Abruzzo, con il centro quasi esattamente a 42° lat. e 13° 33′ long. E., ora prosciugato artificialmente. Il Fùcino era esteso in media 155 kmq. e perciò era il terzo per area fra ...
Vocabolario
fucino
fucino agg. e s. m. (f. -a). – Relativo alla FUCI, sigla della Federazione Università Cattolica Italiana: l’azione, l’organizzazione f.; come sost., socio di tale Federazione.
fucinatóre
fucinatore fucinatóre s. m. (f. -trice) [der. di fucina]. – Operaio che compie lavori di fucinatura: f. di lamiere.
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