Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni prospettiva filosofica (Il pensiero debole, in collab. con P.A. Rovatti, 1983).
Allievo di L. Pareyson, dal quale derivano i suoi originari interessi per l'estetica, studiò poi a Heidelberg sotto la guida di H. G. Gadamer. Prof. di estetica, poi di filosofia teoretica nell'univ. di Torino, da cui si è congedato nel 2008. Deputato al Parlamento europeo dal 1999 al 2004, quindi ricandidatosi nel 2009 come indipendente nelle liste dell'Italia dei Valori, eurodeputato nell’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, nel 2015 ha aderito al Partito comunista italiano.
Studioso e continuatore dell'ermeneutica filosofica contemporanea, nell'indagine sui suoi presupposti storici e teorici ha dedicato la sua attenzione a Schleiermacher, Nietzsche, Heidegger e allo stesso Gadamer (del quale ha curato la traduzione italiana di Wahrheit und Methode, 1972; 2a ed. 1983), sottolineando la storicità e la finitezza della condizione umana e la centralità del linguaggio (e dell'interpretazione) non solo nella comprensione dell'opera d'arte, ma in ogni altra forma di esperienza. Agli inizi degli anni Ottanta del Novecento si è segnalato per la sua proposta, connessa all'orizzonte teoretico nietzschiano e heideggeriano ma anche a quello del dibattito sul postmoderno, di un "pensiero debole" caratterizzato dall'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica tradizionale e dalla relativizzazione di ogni prospettiva filosofica o politica che intenda presentarsi come definitiva.
Opere principali: Essere, storia e linguaggio in Heidegger (1963; 2a ed. 1989); Poesia e ontologia (1967); Schleiermacher filosofo dell'interpretazione (1968); Il soggetto e la maschera (1974), importante monografia su Nietzsche; Le avventure della differenza (1980); Al di là del soggetto (1981); Il pensiero debole (raccolta di saggi curata in collab. con P. A. Rovatti, 1983); La fine della modernità (1985); La società trasparente (1989); Etica dell'interpretazione (1989); Oltre l'interpretazione (1994); Credere di credere (1996); Vocazione e responsabilità del filosofo (2000); Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non religioso (2002); Il socialismo ossia l'Europa (2004); Il futuro della religione (in collab. con R. Rorty, 2005); Non essere Dio. Un'autobiografia a quattro mani (in collab. con P. Paterlini, 2006); Ecce comu. Come si ri-diventa ciò che si era (2007); Addio alle verità (2009); Introduzione all'estetica (2010); Hermeneutic communism (con S. Zabala, 2011); Della realtà. Fini della filosofia (2012); Non essere Dio (2016); Essere e dintorni (2018); Scritti filosofici e politici (2021).