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Nel sistema tributario nazionale, l’istituto secondo il quale ogni contribuente si può rivolgere all’amministrazione finanziaria per richiedere la corretta interpretazione e applicazione di norme tributarie a un caso concreto e personale. In linea generale, la risposta all’istanza di i. vincola l’amministrazione, limitatamente al caso prospettato ed esclusivamente nei riguardi del contribuente istante, a condizione che la situazione di fatto esposta sia completa e veritiera. Esistono vari tipi di i., che si distinguono per i presupposti, per il procedimento applicativo e per gli effetti che producono. Il più importante è quello previsto dall’art. 11 della l. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente): trattasi di uno strumento di carattere generale attraverso il quale il contribuente può chiedere, in via preventiva, chiarimenti riguardanti l’applicazione di disposizioni tributarie a fattispecie concrete, qualora sussistano obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione delle disposizioni stesse. La mancata risposta nel termine di 120 giorni comporta il formarsi del silenzio assenso sulla soluzione prospettata dal contribuente. Qualsiasi atto a contenuto impositivo o sanzionatorio ema­nato in difformità della risposta tacita o espressa dell’amministrazione finanziaria è nullo. L’art. 21 della l. 413/1991 consente, invece, al contribuente di richiedere un parere con riferimento all’applicazione degli art. 37, co. 3, e 37 bis del d.p.r. 600/1973, relativi rispettivamente all’interposizione fittizia di persona e alle operazioni elusive, nonché dell’art. 108 (ex art. 74), co. 2, del d.p.r. 917/1986, attinente all’esatta qualificazione delle spese di pubblicità e di propaganda. Un’altra procedura di i. è quella prevista dall’art. 37 bis, co. 8, del d.p.r. 600/1973: il contribuente in questo caso può richiedere all’Agenzia la disapplicazione di una norma tributaria antielusiva astrattamente applicabile alla fattispecie da lui indicata.

Vedi anche
fisco Lo Stato nella sua attività finanziaria e in particolare nei suoi rapporti con i contribuenti (➔ imposta). ● Nel diritto romano fiscus designò originariamente la sostanza e la cassa dell’imperatore, distinta da quella del popolo, detta erario. Ad Augusto risale l’istituzione di casse speciali (fisci, ... statuto diritto statuto del contribuente  Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere attuati e rispettati da tutti i soggetti titolari di autonomia normativa tributaria e da ... confessione diritto Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, confessioneconfessione). È una prova costituenda e legale, la cui disciplina si rinviene sia nel codice civile (art. 2730 e seg.) sia nel codice ...
Categorie
  • FINANZA E IMPOSTE in Economia
Vocabolario
interpèllo
interpello interpèllo s. m. [der. di interpellare]. – Nella pratica giudiziaria civile, domanda, richiesta, interrogazione, limitatamente alle frasi: i. della parte che ha prodotto la scrittura, con cui si indica l’obbligo del giudice,...
interpellare
interpellare v. tr. [dal lat. interpellare «interrompere con obiezioni, rivolgere domande», comp. di inter- e *pellare «dirigersi, rivolgersi» (intens. di pellĕre «spingere, battere»)] (io interpèllo, ecc.). – 1. a. Rivolgere a qualcuno...
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