Molucche (indonesiano Maluku, port. Moluccas, oland. Molukken), Isole Isole dell’Indonesia comprese tra Celebes e le Piccole Isole della Sonda, a O, e la Nuova Guinea, a E. Sono un vasto arcipelago, in parte formato da emergenze di grandi rilievi sottomarini e in parte dovuto a fenomeni vulcanici, che si estende a cavallo dell’equatore per circa 13° di latitudine. Le M. costituiscono due province dello Stato indonesiano: Maluku (47.351 km2 con 1.303.400 ab. nel 2007), di cui è capoluogo Ambon, nell’isola omonima, e Maluku Settentrionale (39.960 km2 con 922.200 ab. nel 2007), di cui è capoluogo Ternate, nell’isola omonima. Le isole maggiori, oltre a Ambon e Ternate, sono Halmahera (la più grande, poco meno di 18.000 km2), Seram, e Buru. Le isole sono per lo più accidentate e ospitano, considerate le loro piccole dimensioni, rilievi singolarmente elevati (oltre 3000 m a Seram); quelle più settentrionali sono state interessate da intenso vulcanismo, che in parte perdura tuttora, e sono soggette a terremoti. Il clima è tipicamente equatoriale, con precipitazioni ben distribuite nel corso dell’anno, superiori quasi dappertutto ai 2000 mm e di circa 3500 mm ad Ambon. La vegetazione è lussureggiante, ancora intatta su vaste aree o poco modificata dall’uomo, ricca di specie, tra le quali predominano quelle del genere Agathis, da cui si ricava il dammar, e la palma da sago, la cui farina è cibo comune. La fauna, molto varia, è caratteristica per la scarsezza dei Mammiferi e per la ricchezza e la varietà di uccelli (195 specie rispetto alle 257 dell’Europa).
La popolazione delle M. è mista. Non esiste alcuna distinzione netta tra i Melanesiani, i Malesi e i Papuasi. Neppure gli autoctoni (Alfuri) sono un’unità antropologica. L’apporto di sangue europeo non è trascurabile (specie ad Ambon, oltre che nel gruppo insulare di Banda Kepulauan e a Ternate); vi è pure qualche influsso arabo e cinese. La popolazione è dedita in prevalenza ad attività rurali e ricava la propria alimentazione soprattutto da cocchi e palme da sago e dalla coltura irrigua del riso. Quando gli Europei, verso la metà del 15° sec., cominciarono ad avere conoscenze dirette delle M., le isole, note in Europa come ‘isole delle spezie’, erano già da tempo famose per la produzione di chiodi di garofano, noce moscata e di altre spezie (cannella, zenzero), esclusive del gruppo settentrionale, che pervenivano in Europa attraverso complessi itinerari. I coloni olandesi iniziarono nelle isole Banda la coltura della noce moscata (1598), ma Ternate, Tidore, Ambon rimasero a lungo i grandi produttori di chiodi di garofano e di altre spezie. Il monopolio delle M. crollò verso la fine del 17° sec., con il diffondersi di tali colture a Sri Lanka, Mascarene, Zanzibar e altrove; il loro contributo odierno, se si eccettuano le isole Banda per la noce moscata, è molto modesto.
La prima informazione diretta delle M. è pervenuta per mezzo del veneziano Niccolò dei Conti intorno al 1440, ma solo nel 1512 esse furono raggiunte dai Portoghesi, dapprima da Antonio d’Abreu che toccò le isole Banda, poi da Francisco Serrão che sbarcò a Ternate e ad Ambon. In seguito furono toccate dalla nave superstite della spedizione di Magellano, il quale credeva che si trovassero nell’emisfero assegnato alla Spagna col trattato di Tordesillas. Dopo la sua morte i suoi compagni raggiunsero, nel 1521, Tidore e Ternate, da dove ritornarono in Europa proseguendo verso O dopo aver caricato la nave di spezie. Il possesso delle isole fu a lungo disputato tra la Spagna e il Portogallo, finché nel 1529 Carlo V rinunciò ai suoi diritti in favore del Portogallo. Ambon divenne da allora il centro del possedimento. Verso la fine del 16° sec. gli Olandesi iniziarono la lotta contro il Portogallo per la conquista delle isole e si stabilirono dapprima nelle isole Banda e ad Ambon, da dove procedettero alla conquista delle isole più settentrionali, che si concluse nel 1667 quando il sultano di Tidore riconobbe la sovranità olandese. Occupate dai Giapponesi durante la Seconda guerra mondiale, fecero parte delle Indie Orientali olandesi fino al 1949, quando entrarono nella neocostituita Federazione indonesiana. Dalla fine degli anni 1990 le M. sono state teatro di sanguinosi conflitti tra cristiani e musulmani. Nel 2002 delegati delle due comunità religiose hanno firmato un accordo che ha portato, nell’arco di due anni, alla quasi completa pacificazione dell’area.
Canale delle M. Si trova tra Celebes e il gruppo più settentrionale delle Molucche. A S è limitato dalle isole Sula; di fronte all’imboccatura settentrionale vi è il gruppo delle Talaud. Altre piccole isole sono sparse al centro del canale. Misura in lunghezza circa 650 km e in media 300 km di larghezza; la profondità dei fondali è di circa 3000 m in media e nel punto più profondo raggiunge i 4810 m.