Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku Bunka Remmei, associazione che si ispirava al Deutsches Werkbund, M. divenne, nel secondo dopoguerra, il principale esponente del gruppo Mido che si caratterizzava per il compito di controllo e sviluppo della società affidato all'architettura. Ricercò, attraverso le possibilità strutturali ed espressive del cemento armato, un equilibrio tra la cultura tradizionale giapponese e metodi e istanze dell'architettura moderna occidentale. Tra le sue opere ricordiamo, a Tokyo: ospedale Keio (1949), Banca Nihon Sogo (1952), Museo nazionale d'arte moderna (1952; in collab. con Sakakura su prog. di Le Corbusier), abitazioni Harumi (1956), Università Gakushuin (1960; biblioteca, 1963), Metropolitan festival hall (1961), centro culturale (1967), Keijo Building (1973); e ancora la biblioteca e l'auditorium di Yokohama (1954), il centro civico di Kyoto (1959), a Saitama il centro per le attività sociali (1966) e il museo (1971), a Colonia il Museo per l'arte orientale (1977), a Fukuoka il museo della Prefettura (1979).