In fitogeografia, il complesso delle isole atlantiche: Capo Verde, Azzorre, Madera e Canarie (queste ultime chiamate in antico Isole dei Fortunati, in gr. Μακάρων νῆσοι); questa regione si distingue per una flora ricchissima di specie endemiche paleotropicali, che fino alla crisi di salinità del Messiniano furono presenti anche attorno al bacino del Mediterraneo, come evidenziato da numerosi resti fossili. La vegetazione della M. presenta aspetti diversi secondo l’altitudine; sulle coste si trovano boschi sempreverdi xerofili e formazioni di piante succulente, come euforbie cactiformi, varie specie di Sempervivum, di Sedum e di Senecio, dracene, Phoenix canariensis e il fico d’India inselvatichito. Nel piano montano, da 600 a 1200 m, le frequenti nebbie permettono lo sviluppo della laurisilva: un lussureggiante bosco di alberi sempreverdi, ricchissimo di felci, liane e muschi, che spesso ricoprono i tronchi e pendono dai rami degli alberi come cortine; più in alto, al di sopra della fascia caratterizzata dalla condensazione dell’umidità atmosferica, sono presenti pinete a Pinus canariensis e formazioni di arbusti genistoidi, tra cui domina Spatocytisus supranubius.