Ordine di piante Dicotiledoni, da alcuni autori posto nella sottoclasse Magnolide, da altri nel complesso delle Magnolidi. Consiste in circa 2840 specie e 6 famiglie tra cui Annonacee e Magnoliacee. Il monofiletismo delle M. è sostenuto dall’analisi cladistica sulla base di studi morfologici e del DNA. La sottoclasse Magnolide, con valore sistematico riconosciuto solo da alcuni autori, oltre alle M., include gli ordini Aristolochiali, Ceratofillali, Illiciali, Laurali, Ninfeali, Piperali. Tali ordini costituirebbero le Angiosperme primitive, da altri poste in due complessi separati, quello delle Magnolidi e quello delle Paleoerbe non Monocotiledoni. Secondo altri autori al complesso delle Magnolidi appartengono gli ordini M., Illiciali, Laurali. Secondo alcuni studi filogenetici le Magnolidi si distaccarono presto nel corso dell’evoluzione delle Angiosperme e non presentano il caratteristico polline tricolpato delle Dicotiledoni più evolute.
La famiglia Magnoliacee, in passato classificata da alcuni autori nell’ordine Policarpiche e inclusa in quello delle M. dalla moderna sistematica cladistica, comprende i due soli generi Magnolia e Liriodendron, alberi o arbusti con foglie alterne, a margine intero e con stipole; fiori solitari, con ricettacolo allungato e perianzio di 6 o più tepali; gli stami sono numerosi, con filamenti corti e spessi, poco differenziati dalle antere; i carpelli, solitamente in gran numero, sono disposti su un ricettacolo; il frutto è in genere rappresentato da follicoli riuniti in infruttescenze a pigna. Il monofiletismo della famiglia è sostenuto sia dalla morfologia sia dalle sequenze di DNA. Magnolia è il nome comune delle piante appartenenti al genere Magnolia e del fiore bianco e profumato di quelle coltivate. Il genere conta 80 specie nell’America Settentrionale e Centrale, nel Himalaya e nell’Asia orientale; sono alberi o arbusti caducifogli o sempreverdi, con grandi fiori a petali bianchi, rossi o gialli, spesso profumati, con numerosi stami e carpelli. Tra le molte specie coltivate nei giardini, le più comuni sono Magnolia grandiflora (v. fig.), sempreverde, Magnolia stellata e Magnolia denudata, arbusti caducifogli che fioriscono riccamente all’inizio della primavera prima di mettere le nuove foglie. Olio di magnolia Olio essenziale che si può estrarre dalle foglie e dai fiori di Magnolia grandiflora. Il prodotto proveniente dalle foglie è un olio verdastro, di odore gradevole, contenente fenoli, cineolo e sesquiterpeni; quello che si estrae dai fiori è un olio giallastro, meno aromatico del precedente, poco solubile in alcol. L’essenza di m. trova impiego in profumeria. Altri oli essenziali sono ricavati dalle foglie di Magnolia glauca degli Stati Uniti, di Magnolia kobus del Giappone.