Metodologia dell’istruzione (ingl. «apprendimento di abilità») individualizzata o personalizzata che si propone di offrire le condizioni perché in un gruppo di studenti venga superata la tradizionale divisione in alti-medi-bassi rendimenti, mettendo tutti o quasi tutti in grado di raggiungere l’obiettivo finale in misura ottimale. Per lo più la distinzione si riconduce a quella più semplice veloci-normali-lenti, per cui una misura molto efficace consiste nel mettere più tempo a disposizione dei lenti. Oltre al fattore tempo, è tuttavia importante anche la qualità dell’istruzione; essa dipende sia dai contenuti sia dal modo di presentarli. In linea di principio, scegliendo i mezzi appropriati, si dovrebbe poter mirare a «insegnare tutto a tutti» (come diceva nel 17° sec. Comenio, e oggi Jerome Bruner). Nei metodi di istruzione individualizzata o personalizzata è essenziale stabilire i prerequisiti e gli obiettivi di un programma, quindi confrontare con essi i punti di partenza e di arrivo dei soggetti; è opportuno controllare il processo di apprendimento assai spesso, o addirittura a ogni passo, realizzando un tipo di valutazione formativa in corso di lavoro, prima di quella sommativa o consuntiva finale, così da consentire il tempestivo apprestamento di interventi correttivi o di supporto per tutti.