Processo, consistente nel rivestire minute goccioline di liquidi o bollicine gassose o piccole quantità di solidi con una sottile pellicola, di solito costituita da polimeri naturali o sintetici, in modo da formare microcapsule. La m. consente di conservare sostanze alimentari alterabili (vitamine, sostanze proteiche ecc.) oppure troppo facilmente volubili o diffondibili (fitofarmaci). Numerosi sono i campi di applicazione della m.: industria farmaceutica, alimentare, chimica, agraria e cartaria, in cui è utilizzata per la preparazione di carte copiative a ricalco senza carta carbone. I sistemi di m. adottati si differenziano a seconda della natura delle sostanze da rivestire e delle pellicole di rivestimento, e a seconda delle caratteristiche che le microcapsule devono presentare. I sistemi più usati sono basati sull’essiccamento a spruzzo (o spray-drying) o sulla fluidizzazione. Nel sistema per spray-drying la sostanza da incapsulare viene finemente dispersa in una soluzione concentrata di gelatina o di derivati dell’amido, con piccole aggiunte di emulsionanti. L’emulsione così ottenuta viene spruzzata in una camera di essiccamento, dove l’acqua contenuta nelle goccioline evapora rapidamente; si ottiene in tal modo un prodotto finale costituito da sferette con diametri di pochi micrometri. Il sistema a letto fluidizzato è invece particolarmente adatto a incapsulare particelle solide (polveri, microcristalli ecc.). Queste ultime, mantenute nella condizione di letto fluidizzato da una corrente d’aria, sono in movimento dentro una camera in cui è installato, nella zona inferiore, uno spruzzatore della soluzione liquida contenente le sostanze generatrici della pellicola (polimeri solubili, cere ecc.). Le particelle solide vengono rivestite, tramite lo spruzzatore, con un velo di soluzione; il solvente evapora rapidamente nella corrente di aria fluidizzante e ha così luogo la formazione delle microcapsule.