(MSI) Partito politico fondato nel dicembre 1946 per iniziativa di fascisti che avevano militato nella Repubblica sociale italiana. Eletto segretario G. Almirante, alle elezioni politiche del 1948, il MSI raccolse il 2% dei voti. Dopo una fase iniziale di estremismo nazionalistico e ‘antisistema’, con le segreterie di A. De Marsanich (1950) e A. Michelini (1954) si affermò una linea più attenta al gioco politico che consentì al partito una certa crescita elettorale. Presentandosi come baluardo anticomunista, durante la crisi del centrismo il MSI sostenne varie iniziative della Democrazia cristiana. A questa linea ‘legalitaria’ si opponevano alcune componenti più radicali quale il gruppo di Ordine nuovo, fondato da P. Rauti. Nel 1969 Almirante tornò alla guida del partito e negli anni seguenti il MSI mostrò un volto particolarmente radicale: promosse vivaci manifestazioni di piazza, sostenne la rivolta autonomista di Reggio di Calabria (1970) e alcuni suoi esponenti furono coinvolti in episodi di eversione e nella ‘strategia della tensione’; di contro il Parlamento concesse l’autorizzazione a procedere contro Almirante per il reato di ricostituzione del Partito fascista. La nuova gestione fu comunque premiata dal voto nelle elezioni del 1972, mentre l’unificazione con i monarchici segnava il varo della nuova denominazione MSI-Destra nazionale. Con l’avanzata elettorale comunista e le intese di governo tra i partiti dell’arco costituzionale, il MSI-DN subì un calo nelle elezioni del 1976, registrando la fuoriuscita del gruppo che diede vita a Democrazia nazionale. Negli anni 1980 il MSI-DN si caratterizzò per una politica di opposizione complessiva al sistema dei partiti (definito partitocrazia), senza rimettere in discussione la propria tradizione antidemocratica. Nel 1987 ad Almirante subentrò G. Fini, che nel 1993 diede vita ad Alleanza Nazionale, formazione che raccoglieva adesioni in un’area più ampia. Nel 1995 la trasformazione in AN fu sancita dal Congresso di Fiuggi, che recideva le storiche radici fasciste: Fini fu acclamato presidente, mentre un gruppo di oppositori fondò il Movimento sociale - Fiamma tricolore, che fu guidato da Rauti fino alla sua espulsione nel 2003. Alle elezioni politiche del 2008 il movimento si è presentato insieme a La destra di F. Storace, ma non ha ottenuto la rappresentanza parlamentare.