non fungible token (NFT) Certificato digitale non duplicabile che attesta l’originalità e la proprietà univoca di un bene fisico o digitale, registrata su file crittografati inalterabili (tecnologia blockchain) contenenti metadati identificativi e descrittivi. Originali e non interscambiabili – a differenza di alcune tipologie di token come per la moneta elettronica, fungibile per sua stessa natura -, dal secondo decennio del 21° secolo il loro impiego è in ampia espansione in specifiche applicazioni nel campo dei giochi online, del collezionismo digitale e della criptoart, di cui garantiscono autenticità tracciandone in forma immodificabile i passaggi di proprietà. Con un mercato globale (comprendente, tra gli altri, videogiochi, avatar, utilities, musica, proprietà immobiliari virtuali e opere cinematografiche) attestato intorno ai 10,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2021 e in crescita costante, gli NTF si sono imposti con amplissima risonanza nell’arte digitale, nel cui ambito consentono di decentralizzare il processo di esposizione e commercializzazione, fornendo massime garanzie alla tutela del diritto d’autore e garantendo l’accesso a mercati di avanguardia. Al 2022 la creazione di NFT avviene prevalentemente attraverso un portafoglio digitale (wallet) sulla piattaforma blockchain Ethereum, che utilizza lo standard token ERC721 e la cui criptovaluta Ether (ETH) rappresenta la seconda moneta virtuale per capitalizzazione dopo i bitcoin. Il mercato sostenuto dai NFT è in costante crescita, avendo raggiunto nel febbraio 2023 un volume di scambi di 2 miliardi di dollari in cryptovalute (+117% rispetto al mese precedente).