Nelle costruzioni meccaniche, organo, di forma per lo più cilindrica, che insieme al cuscinetto realizza la coppia rotoidale, che consente cioè un moto di rotazione intorno al suo asse; anche lo spigolo di un prisma che ruota con ampiezza limitata (per es., il fulcro della bilancia). I p., alloggiati nei supporti, sia per contatto diretto sia per interposizione di cuscinetti definiscono la posizione dell’asse di rotazione del moto relativo tra due organi di macchina (coppia rotoidale); le coppie p.-cuscinetto possono essere sia del tipo a superfici striscianti lubrificate, sia del tipo con interposizione di corpi rotolanti, come sfere o rulli (➔ cuscinetto). I p. possono essere organi a sé stanti, come i p. di articolazione (fig. A), che si accoppiano con gli occhi di aste e forcelle realizzando cerniere di sistemi articolati, e gli spinotti (caso dell’accoppiamento biella-stantuffo), oppure possono essere porzioni opportunamente lavorate di alberi o altri organi. In questo ultimo caso i p. si possono distinguere in p. portanti e p. di spinta (o assiali); nei primi le forze agiscono prevalentemente in direzione perpendicolare all’asse, negli altri prevalentemente secondo l’asse. I p. portanti sono in genere cilindrici, spesso muniti alle estremità di collarini che ne impediscono lo spostamento longitudinale nel supporto (fig. B). Tra i p. portanti possono essere compresi inoltre i p. a coltello (fig. C), non adatti a subire spinte assiali e capaci di assorbire carichi radiali che si discostano di poco da un’unica direzione. I p. di spinta sono generalmente a contatto con il cuscinetto lungo una porzione della loro superficie frontale, piana, leggermente conica o sferica; possono essere di vario tipo a seconda dell’entità della forza assiale che sono destinati a sopportare. Si usano anche p. sferici (fig. D) per realizzare un accoppiamento sferico, detto snodo, limitato a un cono di ampiezza di norma assai limitata.