Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i capelli; dalla parte opposta ai dentelli ha solitamente una costola o un altro tipo d’impugnatura.
Ampiamente documentato in Europa in epoca preistorica, il p. fu di legno e d’osso nel Neolitico, di corno o di metallo a partire dall’età Bronzo. Si hanno due tipi di p., a uno e a due ordini di denti; il primo, inizialmente alto e stretto, va allargandosi e accorciandosi nel Neolitico per divenire triangolare nel periodo del Bronzo e del Ferro e poi rettangolare. I p. micenei sono d’avorio; quelli orientalizzanti hanno motivi zoomorfi e sono a due ordini di denti. Vari esemplari provengono dall’Etruria, in avorio, bronzo, argento. Nel mondo romano si hanno i tipi triangolare e rettangolare a due file di denti, spesso con astuccio decorato; si hanno vari esemplari bronzei e in osso. Nel Medioevo i p. conservano in genere le forme accennate; la materia è quasi sempre l’avorio, il corno, l’osso e anche il legno. Nel 14° sec. compaiono motivi profani nella decorazione; nel 16° sec. sono frequenti i motivi pagani (si trovano p. d’ebano o anche di piombo). Nel 17° sec. compaiono i p. di tartaruga; famoso quello di Cristina di Svezia (1630). Con l’introduzione delle moderne tecniche di lavorazione i p. acquistano la maggiore diffusione.
Formazione dell’occhio degli Uccelli, costituita da una propaggine laminare pieghettata della coroide, cui sono state attribuite varie funzioni, sia come organo trofico per il cristallino sia come regolatore e recettore della pressione endooculare.
Nome di due appendici lamellari, simmetriche, a forma di p., situate nella parte ventrale dell’addome degli scorpioni.
Nome comune dei Molluschi marini Bivalvi appartenenti alla famiglia Pettinidi che comprende molte specie (detti anche canestrelli). Hanno conchiglia equivalve o inequivalve (valva destra di solito convessa, sinistra quasi sempre piana), ovale o tondeggiante, percorsa da coste radiali, spesso con espansioni (orecchiette) ai lati dell’umbone; si muovono generalmente sbattendo le valve e creando una corrente d’acqua che conferisce all’animale la spinta propulsiva. Fossili dal Triassico. Il p. di s. Giacomo (Pecten jacobaeus, chiamato anche conchiglia di s. Iacopo o conchiglia dei pellegrini per la forma convessa, a ciotola, della valva inferiore) è noto in gastronomia con il nome di capasanta.