psicologìa sociale Disciplina che ha per oggetto lo studio dei processi di socializzazione e d'interazione sociale. La natura sociale dell'uomo e le modalità del suo sviluppo hanno attirato l'attenzione dei pensatori di ogni tempo, ma solo modernamente i processi di socializzazione e d'interazione sociale sono divenuti oggetto di studio sistematico da parte degli psicologi. Convenzionalmente, la nascita della p. s. si fa coincidere con la pubblicazione, nel 1908, delle prime due opere dal titolo Social psychology del sociologo americano E. A. Ross e dello psicologo inglese W. McDougall. Rilevanti per lo sviluppo della p. s. sono stati i contributi di I. P. Pavlov, S. Freud, K. Lewin, M. Wertheimer, L. W. Stern, ecc.: pur non qualificabili, i più, come psicologi sociali in senso stretto, essi hanno dato alla teoria psicologica un impulso formidabile, di cui ha beneficiato a fondo anche la p. sociale. Tuttavia, questa disciplina si è sviluppata in modo privilegiato negli USA, dove la dovizia dei mezzi, l'urgenza dei problemi sociali da risolvere, la presenza di parecchi studiosi europei, profughi dai loro paesi d'origine, diedero ragione del gran numero di indagini, studî e testi sull'argomento, soprattutto a partire dal primo dopoguerra. Il monumentale Handbook of social psychology (a cura di G. Lindzey, 2 voll., 1954, e di G. Lindzey e E. Aronson, 5 voll., 1969) documenta la straordinaria vitalità, sia pure tra debolezze teoriche notevoli, della p. sociale americana. A giudizio di G. W. Allport, la maggioranza degli psicologi sociali si troverebbero d'accordo nel definire la p. sociale come "la disciplina che cerca di spiegare in che modo i pensieri, i sentimenti e il comportamento degli individui siano influenzati dalla presenza reale, immaginaria o implicita, di altri esseri umani". Così considerata, la p. sociale risulta parte della p. generale, poiché ha lo stesso oggetto di questa: il comportamento umano, "localizzato" sempre nella persona individuale (anche se "relazionato all'altro"). Settore della p. generale, la p. sociale non è però riducibile a "psicosociologia di gruppo" (riduzionismo sociologico). In questo "studio scientifico del comportamento individuale nel quadro sociale", la p. sociale tende alla spiegazione psicologica del comportamento sociale.