(ted. Gnesen) Città della Polonia, nel voivodato Grande Polonia. Tra la seconda metà del 10° sec. e l’11° fu il principale centro politico dello Stato dei Polani e prima capitale della Polonia; continuò [...] di capitale a favore di Cracovia, fino alla metà del 13° sec., quando ebbe statuti municipali secondo il diritto tedesco. All’arcivescovo di G. fu attribuito, a partire dal 15° sec., dopo il Concilio di Costanza, il titolo di primate di Polonia. Dal ...
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Teglio Comune della prov. di Sondrio (115,2 km2 con 4785 ab. nel 2008, detti Tellini). Si trova in Valtellina, sulla destra dell’Adda, a 851 m s.l.m. Il vasto territorio si eleva fino a 2911 m s.l.m. (M. [...] sede, fino al 1620, della pretura, cioè del governo centrale della valle o almeno di quella parte che pare appartenesse all’arcivescovo di Milano. Il castello di T., proprietà dei Lazzaroni, fu distrutto durante le lotte tra i Vittani e i Rusca. Nel ...
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Comune della prov. di Palermo (64,9 km2 con 5996 ab. nel 2008), posto a 720 m s.l.m., presso il lago artificiale a cui dà nome. Produzione artigianale di costumi e arredi sacri; fabbriche di mobili, pastifici. [...] , e detta dei Greci perché questa colonia professava la religione cattolica di rito greco, rimase alle dipendenze feudali dell’arcivescovo di Monreale fino al 1767. Dal 1937 è sede della diocesi greco-cattolica (o eparchia) che ha giurisdizione su ...
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Seprio Antico distretto territoriale lombardo estendentesi a NO di Milano. Territorio autonomo dal 7° sec., il S. tale rimase anche nell’8° sec., quando fu attribuito a Milano. Dall’844 si chiamò comitatus [...] come capoluogo Castelseprio. Decaduto il potere dei conti (11° sec.), il territorio rimase soggetto al potere dell’arcivescovo. Durante la guerra con il Barbarossa i Sepriesi parteggiarono per l’imperatore; tornati all’obbedienza dei Milanesi (1168 ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] Formoso, e quello del 967 alla presenza dell’imperatore Ottone I e di papa Giovanni XIII che, oltre all’elezione dell’arcivescovo di Salisburgo e all’elevazione di Magdeburgo a metropoli, decise il ritorno di R. sotto l’autorità romana.
Provincia di ...
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Città degli USA (637.455 ab. nel 2007), nel Maryland, sull’estuario del fiume Patapsco. Inizialmente porto di smercio dei prodotti agricoli del Maryland, si sviluppò rapidamente anche come centro industriale, [...] per i sudisti. Il cattolicesimo si fece promotore di una cultura letteraria liberale, e vi trovò altresì un’espressione eterodossa nel cosiddetto americanismo, condannato (1899) con lettera di papa Leone XIII indirizzata all’arcivescovo di Baltimora. ...
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(ted. Bad Elms) Cittadina (9000 ab. circa) della Germania, nella Renania-Palatinato, sul fiume Lahn, affluente del Reno. Centro turistico. Puntazioni di E. Insieme dei punti dottrinari concordati a E. [...] nunziature ecc., e proposero che in tutte le cause spirituali giudice di prima istanza fosse il vescovo e di seconda istanza l’arcivescovo.
Telegramma di E. Inviato da E. dal re Guglielmo di Prussia a Bismarck il 13 luglio 1870, si riferiva a un ...
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Comune della prov. di Milano (26,3 km2 con 1205 ab. nel 2008).
Abbazia di M. Monastero fondato nel 1136 da monaci cistercensi provenienti da Morimond (Alta Marna), poco lontano da un primo monastero (M. [...] ma furono danneggiati nelle lotte tra Milano e Pavia e ridotti di numero. M. fu dato in commenda a Giovanni Visconti arcivescovo di Milano e ad altri, finché nel 1556 fu soppresso il titolo di abbazia e i beni assegnati all’Ospedale Maggiore di ...
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Magdeburgo
Città della Germania, capitale del Land di Sassonia-Anhalt. Fin dall’805 M. era centro di commercio ai confini dell'impero carolingio con i vendi slavi; devastata da questo popolo e dagli [...] del sec. 12° a fianco di Federico Barbarossa, delle lotte contro Enrico il Leone, duca di Baviera; e con l’arcivescovo Alberto I (1206-32), come sostenitore dell'imperatore Federico II e avversario dei margravi del Brandeburgo; la città prosperò per ...
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(ted. Trier) Città della Germania (104.640 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, posta a 124 m s.l.m., sulla Mosella, nei pressi del confine del Lussemburgo. È il principale centro della regione vinicola [...] re, poi sostituita da Metz, ebbe di nuovo un periodo di splendore sotto Pipino e Carlomagno, ma in seguito decadde. Nell’898 l’arcivescovo Radbodo acquistò i diritti dei conti di T., fondando il potere temporale della sede episcopale. Nel 10° sec. l ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...